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Inserito il - 19 febbraio 2011 : 10:12:33
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18/02/2011 17 marzo, ora è ufficiale: festa nazionale e scuole chiuse Nella riunione del 18 febbraio il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che, per il 2011, istituisce il 17 marzo festa nazionale. Però, per evitare “maggiori oneri a carico della finanza pubblica e delle imprese private” non verrà pagato il festivo per il prossimo 4 novembre. Dopo aver già annunciato lo scorso 28 febbraio la chiusura di scuole ed uffici pubblici, le polemiche, anche all’interno dello stesso Governo, non erano mancate. Posizioni contrastanti che abbiamo riassunto in un precedente articolo. Adesso, il Consiglio dei ministri ha varato un decreto legge che stabilisce che il 17 marzo sarà festa nazionale per celebrare la ricorrenza dei 150 anni dall'Unità d'Italia. Una decisione che, per venire incontro alle proteste avanzate soprattutto dalla presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, prevede che “al fine di evitare nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica e delle imprese private, per il solo anno 2011 gli effetti economici e gli istituti giuridici e contrattuali previsti per la festività soppressa del 4 novembre non si applicano a tale ricorrenza ma, in sostituzione, alla festa nazionale per il 150/o anniversario dell'Unità d'Italia”. Il 4 novembre, dunque, non verrà pagato come festività soppressa. Peraltro, per il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, celebrare il 17 marzo è “neutrale da un punto di vista economico”, anche in considerazione del fatto che il 2011 è “un anno positivo dal punto di vista dei giorni lavorati”. Ma i tre ministri leghisti non hanno aderito alla decisone favorevole (Bossi e Calderoli hanno votato contro, Maroni era assente). E al termine della riunione Roberto Calderoli è stato molto duro: “fare un decreto legge per istituire la festività del 17 marzo è pura follia. Ed è anche incostituzionale”.
Fonte: Tecnica della scuola
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Inserito il - 20 febbraio 2011 : 23:57:41
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Io il 17 marzo NON festeggio, NON ho nulla da festeggiare.Cosi dovrebbero fare gli abitanti delle serre.Con l'unità d'italia fu distrutta la più grande industria siderurgica del sud...... e questo Mimmo lo sai benissimo.
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Inserito il - 06 marzo 2011 : 21:31:55
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A mongiana, prima che giungesse Garibaldi, le regie ferriere davano lavoro a circa 4.000 di persone. La prima ferrovia del regno delle due sicilie l’arrivo (napoli-portici nel 1839) si fece con il ferro di mongiana come pure i primi ponti sospesi in ferro (sul garigliano e sul calore irpino) e dalla fonderia fu realizzato il fucile da fanteria modello mongiana. Con le ferriere mongiana e ferdinandea e prima ancora con le miniere di pazzano e stilo (dell'epoca dei fenici) lavoravano bovari (per il trasporto del materiale)carbonai, lavoratori boschivi, artigiani, fabbri ferrai. Tutto finì con con l'arrivo di Garibaldi che inviò 1400 uomini per occupare mongiana e requisire la fabbrica d'armi.
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Inserito il - 08 marzo 2011 : 23:57:17
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