Sulla crisi greca e dintorni (Franco Di Giorgi)
Ho seguito in questi giorni i diversi interventi su il manifesto a proposito della questione greca e condivido pienamente la posizione realistica di Marco Revelli. Che è anche quella, credo, di Alberto Asor Rosa. Il dibattito interno a Syriza ha finito in ogni caso con l'indebolire ulteriormente il partito in questo scontro impari contro la Trojka. Al punto forse da compromettere le elezioni del 20 settembre. Per questo motivo, dunque, visto come vanno le cose, nonostante l'ennesima crisi fisiologica nella quale periodicamente cade, il sistema capital-liberistico - almeno la versione ipercompetitiva che si è affermata in questi ultimi quarant'anni nell'Eurozona, cioè all’interno della Fortezza Europa - anche stavolta sembra avere buone chances di cavarsela, di sopravvivere a se stesso, anzi, di rinascere ancora più forte e più spietato che mai. E come vanno le cose? Vanno come sempre sono andate in congiunture storiche ed economiche simili. A pagare questa crisi non sono ovviamente quelli che l'hanno creata e scatenata, cioè le componenti speculative e politico-finanziario di quel sistema fondato sulla deregulation, ma in primis i Paesi più deboli di quella zona, come ad esempio la Grecia. ...
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Sulla crisi greca e dintorni
Ivrea, 2 Settembre 2015
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