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Admin
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Inserito il - 08 giugno 2008 : 13:50:25
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Il tema della fusione amministrativa fra i comuni di Acquaro, Arena e Dasà, cui potrebbe aggiungersi anche Dinami, che aveva avuto un discreto successo nel vecchio forum http://www.comunedasa.it/foram/topi...TOPIC_ID=432 (a giudicare dai topic inseriti: 112 un record) fra i forumisti altomesima, pare abbia concluso il suo iter argomentativo. Rimane: la sensibilizzazione attuata sul tema in oggetto, le normative reperite, l'articolo di Valerio C. su calabria Ora (http://www.comunedasa.it/download/s...-sul-web.pdf) e, l'esito di un sondaggio che ha visto esprimersi i visitatori al 90% a favore della Fusione Amministrativa.
Sembrerebbe una battaglia vinta ma non è proprio così; anzi, penso, da una prima analisi che sia proprio il contrario. La dimostrazione di quest'ultima cosa la si può trovare nelle varie iniziative web che sono nate nei paesi d'interesse. Campanilismo e Comunità chiuse anche nel virtuale. Questo mi pare essere sintomo che i "simili" si cercano e creano comunità anche virtuali (cosa positiva), ma allo stesso tempo indica una volontà di difesa della "propria localistica identità" poichè al di la di essa ci si sente spaesati e le ansie ed il timore d'essere fuori luogo aumentano. Mi sbaglierò, ma oggi sento che sul tema in oggetto la voglia di conservazione, anche quando essa è controproducente per i più, è vincente.
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Admin
Amministratore
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Inserito il - 20 novembre 2008 : 21:44:24
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Il parziale smantellamento della Comunità Montana Alto Mesima, in seguito alla decisione regionale in accoglimento di una legge nazionale, (ridotta da 10 comuni: Acquaro, Arena, Dasà, Dinami, Gerocarne, Joppolo, Soriano, Sorianello, Pizzoni e Vazzano a soli 3 Comuni - Sorianello, Arena e Acquaro -) riportano, come attuale, il tema dell'unione dei Comuni: http://www.anci.lombardia.it/showpa...cumentazione. Mi pare di aver letto che, un nostro politico di spicco abbia consigliato ai sindaci di Arena e Acquaro di non accettare ad entrare a far parte della nuova comunità montana (Monte Poro - Alto Mesima) con il fine di poter far rivedere la decisione della Regione onde far sì che altri comuni come Dinami, Gerocarne e Soriano ne possano far parte. I sindaci di Dinami e Gerocarne han scritto che intendono ricorrere al Tar contro la decisione regionale di escludere i loro comuni dalla nuova comunità montana. E se, invece, adesso si cogliesse l'occasione di percorrere esclusivamente la nuova strada dell'unione dei comuni?
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Achille
Utente Medio
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Inserito il - 21 novembre 2008 : 17:37:40
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Ciao a tutti, ritengo anche io che con il federalismo fiscale alle porte, lo spopolamento, la mancanza di risorse e gli innumerevoli altri problemi che attanagliano i Comuni del nostro comprensorio quella della fusione o quantomeno dell'unione sia una scelta responsabile, necessaria e obbligata. Non è piu una questione di lungimiranza come è avvenuto per esempio per quei Comuni che fondendosi hanno creato la realtà territoriale di Lamezia Terme traendone enormi vantaggi, ma di necessità e di volontà politica che non ammette dilazioni di sorta, sempre che si riescano a superare gli ostacoli dovuti soprattutto ai campanilismi locali e all'inerzia degli interessati.
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michelangelo85
Nuovo Utente
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Inserito il - 22 novembre 2008 : 14:49:48
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Buongiorno a tutti, mi sembra ovvio che i nostri comuni non possono non andare nel senso di un' unione per poter continuare a vivere.Questo tema è stato affrontato in modo abbastanza sereno e dettagliato nel vecchio forum e come ho fatto anche in quel luogo ripropongo la mia tesi.Basterebbe credo invitare i sindaci ad una discussione pubblica sul tema nella quale emergerebbero tutti i pro ed i contro di una scelta del genere.Sarebbe un ottimo punto di partenza...
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enzo
Moderatore
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Inserito il - 25 novembre 2008 : 20:52:03
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Ci voleva il tema della "fusione amministrativa" per riportarmi sul forum ! Bè, sarà anche la rivendicazione (consentitemi questa piccola trasgressione alla mia consueta modestia..) del "merito" di aver gettato per primo il sassolino nello stagno del vecchio forum, generando un numero di..cerchi veramente superiore alla media delle altre discussioni, anche se poi si è arenata anche questa. Ma il motivo reale è che la situazione di Dasà (e dei paesi vicini) mi preoccupa seriamente. Forse chi ci vive non se ne accorge, come una vecchia macchia di umidità sul muro di casa, che si finisce per non vedere, ma noi che ci torniamo ogni tanto abbiamo modo di notare la differenza con il passato, anche recente. Per non parlare, poi, delle prospettive (per noi nerissime) derivanti dalla riforma federalista, fortemente voluta dalla Lega e che Berlusconi non potrà non assecondare, come giustamente faceva notare Achille nel suo intervento. E, allora, tentiamo pure di riesumare questo dibattito, cercando di pervenire a qualche iniziativa concreta. La prima (peraltro non difficile da realizzare) sarebbe quella suggerita da Michelangelo: un'assemblea pubblica con la presenza dei tre ( o quattro) sindaci , per tastare il polso della gente e degli amministratori. Alla prossima Enzo
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Admin
Amministratore
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Inserito il - 25 novembre 2008 : 22:50:10
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Bentornato ad Enzo, leader del vecchio forum. Si era parlato in un altro topic di "Piove sul bagnato". Una "sintesi" che, purtroppo, non è tanto lontana dal vero. Ad accorgersi di ciò, da quanto mi comunicano, non siamo soltanto noi che da lontano (nostro malgrado) seguiamo le vicende del nostro entroterra, ma anche i nostri concittadini abitanti in Alto Mesima. Non tutti, logicamente! ognuno di noi ha una propria sensibilità, che non sempre si sintonizza con quella del nostro prossimo. Concordo anche io su quel che ha detto Michelangelo. Proponiamo una pubblica discussione sull'UNIONE DEI COMUNI del comprensorio Alto Mesima. Per realizzare ciò necessita un gruppo di persone che si impegnino in loco a preparare la pubblica discussione. Allora, come forumista altomesima, lancio formalmente un invito: alle Associazioni Culturali e Proloco del comprensorio ed in particolare al nuovo presidente dell'Associazione Culturale Dasaese Pino Portaro ed al nostro Consigliere Regionale Brunello Censore (che so essere sensibile a tali tematiche) ad aiutarci nell'organizzare tale evento. Evento che dovrà avere presenti i sindaci del comprensorio.
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enzo
Moderatore
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Inserito il - 26 novembre 2008 : 10:11:04
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Concordo pienamente sul coinvolgimento dell'Associazione Culturale Dasaese nella persona del neo-presidente Pino Portaro, che stimo tanto e che ritengo (senza offesa per i predecessori ) veramente all'altezza del compito assegnatogli ed in grado di far compiere all' Associazione il salto di qualità che tutti auspichiamo. Tornando"a noi", Pino mi sembra la persona giusta per far partire la macchina organizzativa della riunione pubblica sul tema della fusione amministrativa, cominciando a contattare le Associazioni Culturali (o Pro-Loco) presenti negli altri Comuni e, naturalmente, i Sindaci e gli Amministratori Comunali. Ovviamente, bisogna prima contattarlo per sentire se è d'accordo sull'iniziativa.Io spero di poterlo incontrare (se non prima) domenica, sulla tribuna del "Rosario Arena", visto che condividiamo la stessa passione per i "colori" rosso-verdi. Quanto ai politici, bisogna essere molto cauti per non rischiare di partire con il piede sbagliato, venendo "bollati" come esponenti di una sola parte. Quindi: o per il momento si lasciano fuori, limitandosi ad ascoltare i pareri della popolazione residente e degli amministratori locali, oppure bisogna invitarli tutti, senza esclusione alcuna.
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michelangelo85
Nuovo Utente
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Inserito il - 27 novembre 2008 : 12:56:57
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E pluribus unum????
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Achille
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Inserito il - 03 dicembre 2008 : 18:16:29
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Salve a tutti, intervengo nuovamente per concordare sul fatto che la discussione o l'assemblea pubblica sul tema della fusione è un passo necessario per coinvolgere le diverse componenti interessate e porre le basi per una sua concreta attuazione. Tuttavia, per ovvi motivi, ritengo che in questa sede la questione deve essere discussa in termini pratici e utilitari. Ragion per cui penso che qualora inopinatamente l'iniziativa della discussione non venga presa dagli stessi amministratori locali, la scelta dei relatori, anche se non in via esclusiva, debba comunque cadere su persone che perchè amministrano o perchè sono già stati amministratori hanno una buona conoscenza delle problematiche della realtà locale e possono illustrare meglio di altri agli uditori i vantaggi economici, finanziari e sociali della fusione di cui si discorre.
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Modificato da - Achille in data 03 dicembre 2008 18:18:23 |
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olanic
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Inserito il - 14 gennaio 2009 : 12:24:52
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| Achille ha scritto:
Salve a tutti, intervengo nuovamente per concordare sul fatto che la discussione o l'assemblea pubblica sul tema della fusione è un passo necessario per coinvolgere le diverse componenti interessate e porre le basi per una sua concreta attuazione. Tuttavia, per ovvi motivi, ritengo che in questa sede la questione deve essere discussa in termini pratici e utilitari. Ragion per cui penso che qualora inopinatamente l'iniziativa della discussione non venga presa dagli stessi amministratori locali, la scelta dei relatori, anche se non in via esclusiva, debba comunque cadere su persone che perchè amministrano o perchè sono già stati amministratori hanno una buona conoscenza delle problematiche della realtà locale e possono illustrare meglio di altri agli uditori i vantaggi economici, finanziari e sociali della fusione di cui si discorre.
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Come riportato in un'altra discussione sembra che qualche politico di rilievo sia favorevole alla fusione. La questione secondo me è però l'assenza (almeno per quanto io possa sapere) delle opinioni dei maggiori interessati - escluso la popolazione. Su un tema come questo i sindaci dei comuni eventualmente coinvolti non possono non esprimersi.
Mi chiedo e vi chiedo quindi se siete già a conoscenza della loro opinione a riguardo e se no, esiste un modo per ottenerla? Lettera pubblica, intervista o qualsiasi altra modalità?
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nicola |
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Achille
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Inserito il - 14 gennaio 2009 : 18:31:34
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Caro Olanic, l'opinione dei sindaci del nostro comprensorio sul tema della fusione rimane ancora misteriosa, nonostante da lungo tempo e da parecchi nostri conterranei il tema sia dibattuto su questo forum e in altre sedi. A mio modesto avviso, tuttavia, anche se utile non basta conoscere l'opinione dei Sindaci o affermare episodicamente l'utilità della fusione sui giornali come se fosse la panacea di tutti i mali che ci affliggono come ha fatto il politico di rilievo a cui tu hai fatto riferimento. Occorre, invece, da parte dei Sindaci l'iniziativa concreta e costante, la volontà politica e sociale di muoversi in questa direzione, la capacità di persuadere le popolazioni interessate sui vantaggi che ne deriverebbero e non da ultimo la competenza tecnica per raggiungere il risultato. In altri termini contano i fatti e su questo versante per adesso regna l'immobilità assoluta.
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olanic
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Inserito il - 15 gennaio 2009 : 10:49:46
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Concordo con te sulla necessaria concretezza (nell'altra discussione infatti parafraso il proverbio «tra il dire ed il fare....»).
Ed è per quanto dici e cioè che occorre «la volontà politica e sociale di muoversi in questa direzione..» che è fondamentale conoscere il loro pensiero a riguardo e soprattutto non capisco come un sindaco possa tacere su un tale argomento, forse l'unico argomento politico che possa avere senso nelle realtà di cui stiamo parlando.
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nicola |
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