Bossi: «Il federalismo non ci basta più» Il Senatùr a Venezia: la Padania sarà uno stato libero. MILANO - «La Padania un giorno sarà uno stato libero, indipendente e sovrano». Non solo: «Non basterà il federalismo, vogliamo cambiamenti più radicali. Venezia e Milano, se avessero fatto l’accordo secoli fa, non sarebbe arrivato neanche Napoleone». E ancora: «Saremo liberi con le buone o con le meno buone. È un diritto dei popoli essere liberi». Nella giornata conclusiva della festa dei popoli padani, poco prima di riversare in Laguna l'ampolla con l'acqua del Po prelevata sul Monviso, Umberto Bossi è tornato ad alzare i toni e a rilanciare, di fatto, la tematica secessionista. Perchè «l'Italia è già federalista» e ora la gente della Padania non si accontenta più.
«NON CI FERMA NEANCHE IL CARCERE» - «Non ci fermeremo - ha detto il Senatùr -, neppure il carcere ci spaventa. Ci fanno la guerra in tutti i modi ma alla fine pagheranno perchè i popoli vincono. I lombardi, i veneti quando furono uniti non furono mai sconfitti». Il giorno dopo avere buttato lì, durante un comizio a Ferrara, l'ipotesi di elezioni anticipate qualora non si completi il passaggio alla forma dello stato federalista, il capo della Lega gioca una volta di più la carta dell'identità. E annuncia per l'anno prossimo una catena umana sul Po, un atto che dovrebbe simboleggiare una barriera contro l'immigrazione e per ribadire che i popoli padani vogliono ottenere «i loro diritti di libertà».
13 settebre 2009
Fonte. Corriere.it
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