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Mancini, ieri il battesimo ufficiale

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mimc
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Inviato il il 08/02/2004 : 15:11:55

Via alla candidatura in un'affollata manifestazione al 501 hotel. Presente tutto il centrodestra
Mancini, ieri il battesimo ufficiale
Primi accenni programmatici e accuse all'amministrazione uscente

CONSAPEVOLEZZA che non sarà una battaglia facile ma, anche, fiducia nella possibilità di conquistare la posta in palio. Questi i concetti variamente ribaditi alla presentazione ufficiale, ieri pomeriggio al 501 hotel, della candidatura di Saverio Mancini jr alla presidenza della Provincia per la CdL.
Per l'occasione tanta gente (oltre 500 per il ministro Gasparri, un migliaio circa per il deputato Ranieli) si è data convegno nel noto albergo nel quale sono giunti anche tutti i maggiorenti della CdL, non solo vibonese. Oltre ai già citati Gasparri e Ranieli c'erano infatti il senatore Bevilacqua, il deputato Pittelli, gli assessori regionali Stillitani, Basile, Mangialavori e Gallo, la consigliera regionale Maddalena Basile, il sindaco di Crotone Senatore, tutti i segretari locali dei partiti della CdL e di quelli ad essa alleati.
Bevilacqua, che ha moderato l'incontro in qualità di coordinatore provinciale del centrodestra, si è detto fiducioso sulle possibilità di vittoria: "Mancini è un autorevolissimo imprenditore ha affermato che ama questa terra. Dopo aver brillantemente studiato fuori ha scelto di tornare qui a fare impresa e rendersi utile a questo territorio". Bevilacqua ha poi annunciato: visto che il centrosinistra sta approntando numerose liste, altrettanto dovrà fare la CdL.
La manifestazione, interrotta da frequenti applausi, ha visto poi l'intervento del sindaco Costa del suo omologo Senatore e del deputato Pittelli il quale ha rivolto, come già Bevilacqua e come dopo hanno fatto tutti gli altri, accuse all'amministrazione uscente. A scaldare ancora di più la platea ci ha pensato con la sua oratoria pirotecnica Michele Ranieli per il quale la battaglia non è difficile se ognuno farà la sua parte e anche perché "questa Provincia nulla ha fatto, a cominciare dalle strade interne o costiere. Vincere la Provincia porterà benefici perché si sarà in sintonia politica con il Comune, la Regione e il Governo. Non cercavamo un candidato "normale", volevamo un candidato straordinario, capace di governare un progetto di sviluppo e Mancini è la persona giusta".
Dopo il viceministro Tassone (soddisfatto per la coesione della coalizione e convinto che quella di primavera sarà una battaglia politica, in pratica la cartina di tornasole della tenuta della Cdl, a Vibo come in tutta Italia), il ministro Gasparri ha affermato che "dove amministra, la CdL lo fa con trasparenza ed efficienza", rilevando che Mancini, come Berlusconi, è "un uomo del fare". "Siamo in tanti questa sera, da qui parte dunque la "carica dei 501" per conquistare la Provincia, credo ci siano tutte le premesse. Votare Mancini significa fare gli interessi di questa provincia". Ribadita l'importanza della coesione della coalizione, Gasparri ha concluso ricordando, come Tassone, che la tornata elettorale ha anche un grande valore politico.
Infine è toccato a lui, a Saverio Mancini jr che da ieri sera è lo sfidante ufficiale del presidente uscente Ottavio Bruni. Perché ha accettato di candidarsi? "Inizialmente non ne avevo l'intenzione ma mi ha convinto un ragionamento che mi hanno fatto alcuni amici qui presenti: la famiglia Mancini ha avuto tanto da questo territorio, è giusto che ora essa faccia qualcosa per questa provincia". Ha già incominciato a girare nei vari paesi trovando "problemi atavici purtroppo irrisolti: viabilità, infrastrutture e non solo".
Ha poi ricordato che la sua esperienza di imprenditore lo porta ad agire in maniera trasparente, concreta ed efficiente, delineando i primi punti del suo programma: sviluppo infrastrutture, occupazione: "Sono sempre questi i problemi ma noi, a differenze del centrosinistra diremo come intendiamo affrontarli. Abbiamo più credibilità di loro che hanno distribuito solo prebende, elemosine, assunzioni che hanno mortificato gli stessi beneficiari".
Perentoria la conclusione di Mancini: "Io non posso perdere, non devo perdere e, per questo, in me e in tutta la CdL c'è tanta volontà e determinazione".

Francesco Prestia
(8 febbraio 2003)
Fonte: Il Quotidano della Calabria Online

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