IN OCCASIONE DEL 70-ESIMO ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE. INTERVENTO DI DOMANI 25 APRILE 2015 DEL GIOVANE FABIO GIALDI AL MEMORIALE DI LACE

La Libertà appartiene a chi la vuole e sa conservarla
Ogni anno, da 70 anni, noi Italiani celebriamo col 25 aprile il giorno della memoria della Liberazione nazionale dalla dittatura nazista e fascista e in senso lato da ogni tipo di regime. Se oggi viviamo in un paese libero e democratico, lo dobbiamo al coraggio e al sacrificio di quanti, seppur cresciuti nella dittatura e manipolati dalla propaganda fascista, seppero ribellarsi, combattere ed anche morire per un futuro migliore, che oggi è il nostro presente. È grazie alla Lotta di Resistenza e al sacrificio di tante giovani vittime che concetti come Libertà, Giustizia, Uguaglianza sono diventati per noi valori "normali", sottintesi, quasi scontati; tanto scontati da rischiare di essere banalizzati o considerati ipso facto intoccabili, inalienabili. Invece la libertà è un bene prezioso, che deve essere rinnovato e protetto ogni giorno, con grande vigilanza. È giusto e doveroso ringraziare e celebrare gli eroi della Resistenza, uomini e donne, partigiani, civili, soldati, che indipendentemente dalle ideologie politiche hanno saputo dire no, con fermezza, alla guerra e alla dittatura, ma ancora più doveroso e necessario è proseguire nello spirito della Resistenza di allora, vigliando sui prerequisiti che garantiscono la libertà reale. La Libertà appartiene a chi la vuole e sa conservarla. In questo senso, il primo insegnamento che ci viene dalla Resistenza è NON ESSERE INDIFFERENTI, perché l'indifferenza e l'egoismo sono terreno fertile per la manipolazione del pensiero soggettivo e collettivo. Inoltre il popolo della Resistenza, così eterogeneo, multipartitico e multigenerazionale, ci insegna anche a NON ESSERE INTOLLERANTI, a non vedere gli altri diversi, meno degni di noi (primo passo verso il razzismo). Anche gli antichi dicevano nihil humani mihi alienum est, "nulla di ciò che è umano mi è alieno". Concludendo, lo sforzo partigiano è stato forse il primo esempio di reale unità nazionale e impegno collettivo, valori che al giorno d’oggi andrebbero recuperati.
FABIO GIALDI (Liceo Scientifico 'A. Gramsci' di Ivrea) (25 aprile 2015, intervento al memoriale di Lace)
La libertà appartiene a chi la vuole e sa conservarla
"Attraverso la somma dei sacrifici e dei dolori sopportati, col grandioso apporto dato alla causa della libertà, con i risultati militari ottenuti, il movimento partigiano è riuscito ad assumere un significato morale di valore altissimo. Ha riscattato dinnanzi al mondo, insieme a coloro che nei campi di Germania tennero fede alla loro patria, la dignità del popolo italiano; ha dimostrato ben altrimenti, che generiche e facili affermazioni verbali, la sua volontà di essere un popolo libero degno di essere riammesso nella vita delle libere nazioni."
Giorgio Bocca
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