
La scuola ai tempi del copia/incolla
ALL'ESAME DI STATO DELL'ANNO SCOLASTICO 1998-99, subito dopo la riforma della Pubblica Istruzione proposta nel 1997 da Luigi Berlinguer, ministro del primo governo Prodi, per affrontare il tema i maturandi si videro consegnare un fascicolo che riportava non solo le tracce, ma anche materiali utili per lo svolgimento, cioè documenti tratti da scritti di un certo numero di autori. A partire da quella data ai candidati venne data inoltre la possibilità di scegliere tra quattro tipologie di tema: tipologia A (analisi del testo), tipologia B (nella forma di un saggio breve o in quella di un articolo di giornale e relativamente a quattro ambiti: ambito artistico-letterario (B1), ambito socio-economico (B2), ambito storico-politico (B3), ambito tecnico-scientifico (B4)), tipologia C (tema di argomento storico) e tipologia D (tema di ordine generale). Per l'esattezza, questi estratti venivano e continuano ad essere forniti solo per il tema di tipologia B. Ora, certo, non per tutti, ma per la stragrande maggioranza di coloro che decidono di svolgere il tema con una tale tipologia, quel supporto finisce con l'essere non solo inutile, ma anche diseducativo. E diciamo questo a ragion veduta, perché dopo aver corretto i loro elaborati assieme ad altri colleghi ci si accorge (la percezione è diffusa) che oltre ad applicare l'ormai classico metodo del 'copia/incolla', appreso dai sistemi informatici di scrittura, questi giovani finiscono perlopiù con il riportare o perlomeno con l'aderire supinamente al pensiero che quegli autori esprimono nei loro stralci. ... ... continua
La scuola ai tempi del copia e incolla completo in versione pdf
Ivrea, 29 giugno 2014 - Franco Di Giorgi
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