Il 23 gennaio scadono i termini per l’inoltro delle “messe in mora” per la rivendicazione del diritto al “ruolo”da parte del personale precario Agorà scuola - Agorà, impegnata già da ben 4 anni sul versante dei ricorsi sulle “reiterazioni” dei contratti senza immissione in ruolo, non è giunta impreparata a tale scadenza in quanto prevista dalla legge 183/2010 , pubblicata il 24 novembre e resta a disposizione degli interessati per tutta la consulenza necessaria. Mandare una mail a agorascuola@agorascuola.it Poiché a fronte dell’excursus” praticato dall’Agorà, molte organizzazioni si stanno in questi giorni organizzando in vista dell’inoltro del ricorso, è bene chiarire che: • ogni iniziativa risulta in ogni caso lodevole ed a conferma – ove ve ne fosse bisogno – che l’Agorà aveva visto giusto già dal 2007 • in nessun caso si può essere assunti solamente in virtù di una “messa in mora”anche se inviata al MIUR per raccomandata • tale “messa in mora” è invece, preliminare all’inoltro del ricorso nominativo del singolo al Giudice del Lavoro, per il quale qualsiasi Organizzazione deve avvalersi di un ufficio legale con tutti gli adempimenti del caso. • poiché giungono notizie di iniziative che alcuni riterrebbero di portare avanti in carenza di requisiti, invitiamo il personale precario docente ed ATA interessato a valutare bene l’offerta, visto che la mancanza dei requisiti espone il ricorrente al rischio della condanna alle spese legali • condanna certa alle spese sussisterebbe per il personale che avendo già prodotto ricorso, proceda a duplicazione dello stesso, attraverso la “messa in mora” prevista dalla legge 183.
Fonte: orizzontescuola.it Sab, 15/01/2011 - 09:45
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