Autore |
Discussione  |
|
mimc
Utente Attivo
  

 |
|
mimc
Utente Attivo
  

 |
Inserito il - 11 giugno 2010 : 07:50:01
|
Versione italiana della poesia Dasà:
Dove vado, vado non ti lascio perché notte e giorno sei nella mia mente. Se sei lontana da me, la vita è uno sconquasso ed il cuore si consuma di nostalgia. La mia storia, dal quaranta in poi, con poca differenza per i primi anni, se guardi con attenzione, è uguale alla tua, perché siamo andati avanti affannosamente.
Per questo se passeggio quando è già buio, ritorno con la mente all’età infantile, e sento il rumore degli spiccioli contro il muro e quello del vento che genera la trottola ruotando.
E se dalla Piazza vado alla Cittadella ( rione), giungendo alla Rena (altro rione), mi torna in mente, il mio primo amore, Ntonuzzeja, e vedo spuntare due lacrime innocenti.
Se poi dallo Sdirro (rione) mi reco alla Timpa (rione) e mi appoggio, stanco, ad un angolo di muro (il bello è che mi succede sempre) mi si para davanti il telone di un cinema.
Ed ecco il film della mia fanciullezza, in cui vedo un po’ di bambini che, visto che ce lo richiedeva la fame, avevamo assaltato due alberi di fico.
E sono andati tutti via con il desiderio di trovare lavoro e fare molti soldi. Infatti se il paese era piccolo, la città prometteva i miliardi.
Qualcheduno di loro che ritorna c’è, e si ricorda molta vita amara. Con tutto ciò vorrebbe rimanere, ma oramai non c’è più niente da fare.
Deve ritornare dove si trovava, perché è lì che ha la famiglia. Il cuore lo lascia qua con il parentado sperando di poterlo venire a riprendere.
Mi ha raccontato una volta un emigrato in Australia che lui tutte le sere dorme qua perché anche se è tanto lontano, chiudendo gli occhi viene a Dasà.
Erano passati sessanta anni da quando era emigrato, e mai fino ad ora era tornato. Ma il suo paese eri ancora tu O Dasà mio tanto amato.
Vista panoramica del paese dii Dasà ripresa da San Lorenzo

|
Modificato da - mimc in data 11 giugno 2010 08:48:29 |
|
|
Regione Piemonte ~
Prov.: Torino ~
Città: Torino ~
Messaggi: 91 ~
Membro dal: 18 maggio 2008 ~
Ultima visita: 26 gennaio 2013
|
 |
|
mimc
Utente Attivo
  

 |
Inserito il - 07 luglio 2010 : 10:56:25
|
La poesia declamata da Peppi Giogà è tratta dal libro: PENZIARI I 'NA VOTA

a cura di Domenico Condino
raccolta poesie dialettali
pagine n. 94 Formato 16 x 22 Rilegatura brossurato - fresato Copertina morbida 4 colori Edizioni Paprint
|
Modificato da - mimc in data 07 luglio 2010 11:18:30 |
|
Saluti mimc |
|
Regione Piemonte ~
Prov.: Torino ~
Città: Torino ~
Messaggi: 91 ~
Membro dal: 18 maggio 2008 ~
Ultima visita: 26 gennaio 2013
|
 |
|
|
Discussione  |
|
|
|