C O N T R O L L A D I S C U S S I O N E |
Peter Carnoval |
Inviato - 11/01/2007 : 09:19:51 Un giorno me ne andai a far due passi Un'idea mi e' venuta per la testa Nel mio cammino incontro certi sassi Ricordo la mia infanzia e i dii di festa
Nel paesetto mio chiamato Acquaro Mi divertivo tanto con gli amici Malgrado non avendo alcun denaro Si era scalzi, malvestiti ma felici
Mangiare al ristorante non ce n'era Pan di granturco di tanta sostanza Tanta di frutta e tanta d'uva nera L'alimentazione per me era abbastanza
In u'nora si calpestava ogni rione Di San Giovanni si andava a Salandria Correvamo verso le pianure, a Melidone Scendevamo verso il fiume e a casa mia
Alle Poteja noi c'incontravamo Incamminandoci poi verso la piazza Sul corso camminando per Galiano Sperando di veder qualche ragazza
Avvicinarsi a lei non si poteva Facevamo qualche sguardo viso a viso Ma se poi lei proprio voleva Faceva cenno con un bel sorriso
A volte quando c'era l'occasione Negli uliveti della Massareja Ci si portava sotto quel burrone Arrangiandosi in fretta come si poteva
Trovandosi a quel punto eccitato Cercavi di sbrigarti un poco in fretta Sentivi una tampa, un miscuglio d'adorato Forse perche' la in giro c'era ?erda
Bei tempi erano quei di primavera Le strade di campagna, che profumo! Quando passasi presso la costiera Il cor s'apriva anche se digiuno
Pero' tornando dopo verso casa Arrivati al cancello del barone C'era una madda nel facendo strada In vista c'era Bruno di Bertone.
Peter Carnovale |
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