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Iraq: i politici e il digiuno tra il si' ed il no - mercoledì 5 marzo 2003 at 05:09

ROMA, 4 MAR - Si annuncia abbastanza nutrita la partecipazione dei politici italiani al grande digiuno per la pace indetto per domani da Giovanni Paolo II in occasione del mercoledi' delle Ceneri. Se secondo un sondaggio circa la meta' degli italiani accoglieranno l'appello lanciato nell'Angelus del 23 febbraio dal Pontefice, che oggi ha ricevuto in Vaticano il premier Silvio Berlusconi, sono diverse centinaia i parlamentari di tutti i partiti ad annunciare che domani digiuneranno per la pace, e varie le manifestazioni collaterali organizzate per sottolineare l'opposizione all'inizio di un conflitto in Iraq. In Alleanza Nazionale, aderiscono all'appello del Papa Ignazio La Russa, Gustavo Selva, Luigi Ramponi e Publio Fiori, mentre non faranno il digiuno il portavoce del partito Mario Landolfi Gianfranco Anedda e Italo Bocchino, che si definisce ''cattolico si', ma non abbastanza praticante da aderire a questa iniziativa''. Non si sbilancia, invece, il presidente del partito Gianfranco Fini, spiegando che aderire o meno al digiuno e' ''una questione di coscienza'': una risposta pressoche' analoga a quella del ministro degli Esteri Franco Frattini. E ''favorevole al digiuno ma contrario alla sua esibizione si dice il segretario dell'Udc Marco Follini rilevando: ''e' un problema - spiega - che sta tra me e la mia coscienza e non tra me e i taccuini dei cronisti''. In Forza Italia e' ''indiscussa'' l'adesione al digiuno per la pace di Alberto Michelini (Fi). Garantita e', fra gli altri, quella del portavoce del partito Sandro Bondi ,del presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni, del sindaco di Milano Gabriele Albertini, del ministro per le Regioni Enrico La Loggia, dell'ex sottosegretario alla Giustizia Carlo Taormina e di diversi parlamentari azzurri; dicono, invece, di no i governatori forzisti del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, Giancarlo Galan e Renzo Tondo. Lega divisa rispetto all'invito del Papa: c'e' infatti il si' al digiuno di Francesco Speroni, e Bossi parla di ''buona idea'', mentre il capogruppo alla Camera Alessandro Ce' rileva di non credere al digiuno come strumento per la pace. Nell'Udc l'adesione e' praticamente totale, come testimoniano le dichiarazioni del presidente della Camera Pier Ferdinando Casini e del ministro Rocco Buttiglione. Fuori dal coro, invece, si mette il senatore Maurizio Ronconi. ''Per la prima volta nel giorno delle Ceneri - spiega - non digiunero', non perche' non condivida l'appello del papa bensi' per repulsione su come esso e' stato faziosamente interpretato dai piu'''. Vastissima l'adesione nel centrosinistra. Hanno annunciato che digiuneranno per la pace in Iraq, fra gli altri, il presidente ed il segretario dei Ds Massimo D'Alema e Piero Fassino, il segretario della Cisl Savino Pezzotta, Antonio Di Pietro, Clemente Mastella dell'Udeur, Enrico Boselli dello Sdi, il 'miscredente' Massimo Cacciari, il segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti, Enrico Boselli dello Sdi, Pierluigi Castagnetti dela Margherita, oltre al 'vecchio comunista' Armando Cossutta e a Marco Rizzo del Pdci e al Verde Alfonso Pecoraro Scanio. Sicura anche l'adesione di tanti presidenti di Regione dell'Ulivo tra cui quelli di Toscana, Marche, Umbria e Basilicata, mentre Vincenzo Vita annuncia il si' di 'Aprile'. Fuori dagli schieramenti, invece, e' il no al digiuno promosso dal Papa dei Radicali, contrariamente al loro uso pressoche' costante di questa forma non violenta di protesta: il segretario Capezzone attacca, anzi, l'ipocrisia dei politici su questo tema. Due saranno domani a Montecitorio i momenti di riflessione per la pace: si iniziera' di buon mattino nella cappella di San Gregorio Nazianzeno a vicolo Valdina con la messa per le Ceneri celebrata dal cappellano della Camera monsignor Rino Fisichella. Dalle 13:30 e per un'ora si terra', poi, nella Sala della Regina un 'momento di riflessione' in favore della pace aperto a tutti i parlamentari di ogni fede organizzato da deputati di vari schieramenti. I partecipanti all'iniziativa verseranno il corrispettivo di un pranzo che, attraverso la Croce Rossa, sara' devoluto per la realizzazione di un progetto di solidarieta' in Iraq. E la politica fara' sentire il suo si' alla pace nel nome dell'iniziativa del Pontefice anche fuori dal Palazzo. In particolare nel pomeriggio di domani su terra' a Campo dei Fiori a Roma una fiaccolata organizzata dai Ds, mentre alle 11 davanti a Palazzo Chigi ed a diverse prefetture del Paese ci saranno dei 'sit in' dei Verdi per ribadire il no alla guerra.
04/03/2003 21:06


Fonte: ansa online

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