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Arena: 'Realizziamo un Parco Letterario' - martedì 6 novembre 2007 at 19:08

ARENA. Nel piccolo centro dell’entroterra vibonese è necessario invertire la tendenza e puntare sulla cultura. Ma come? Un proposta, valida e fattibile, arriva da Lino Daniele, originario di Arena e tra i più noti autori letterari calabresi del Novecento.
A giudizio di Daniele, sarebbe basilare realizzare nel piccolo e grazioso centro dell’entroterra un parco letterario, cioè un’area di territorio nella quale vengono individuati e realizzati veri e propri itinerari culturali attraverso i luoghi celebrati dai nostri più grandi autori e poeti, così da scoprire le suggestioni da cui trassero, e traggono nel caso di Lino Daniele, ispirazione. Il parco letterario può essere percepito come uno spazio fisico e mentale, analogo a quello in cui si trovarono gli artisti quando diedero e danno corpo alle loro opere e nel quale vanno salvaguardate esperienze visive ed emozionali quanto più possibile vicine a quelle originarie narrate e descritte nelle opere letterarie.
Ai visitatori vengono pro-poste attività ricreative che stimolino curiosità e fantasia all'interno di un palcoscenico inconsueto, così diverso dalle tradizionali strutture museali o architettoniche, per vedere e riscoprire paesaggi descritti nelle pagine della letteratura; questo attraverso visite guidate, iniziative culturali, animazioni letterarie, servi-zi di informazione, nuove forme di ospitalità per i turisti.
Inoltre, l’idea di Lino Daniele andrebbe ad inserirsi anche in quel contesto che come più volte ribadito, andrebbe valorizzato. Infatti, lo spazio segnalato da Daniele per la realizzazione del Parco, oltre ad essere un luogo in cui lo stesso autore ha trovato e trova ispirazione per le sue opere, si inserisce in un discorso volto al recupero della storia arenese, oramai dimenticata. Infatti, il casolare di cui parla Daniele, ubicato in località “Castellina” continua a mantenere intatte le peculiarità dell’originale costruzione: eretto nel 1806, da Raffaele Vartuli, avo dello stesso Daniele, dopo l’abolizione del feudalesimo da parte del Re di Napoli Giuseppe Bonaparte del 2 agosto dello stesso anno; provvedimento che ad Arena ha segnato lo sviluppo della locale borghesia.


6 novembre 2007
ant. sch.

Fonte: Il Quotidiano della Calabria online

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