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Primarie, oltre 4 milioni di elettori - lunedì 17 ottobre 2005 at 13:34

Il risultato, secondo il Professore, "è andato oltre le più rosee previsioni"
A breve i dati definitivi, a metà giornata la conferenza stampa
Primarie, oltre 4 milioni di elettori
Prodi al 74,6%, Bertinotti al 14,6%
Berlusconi: "Può vincere le elezioni solo così: facendo votare quelli di sinistra"

ROMA . Superati i quattro milioni di votanti, un consenso che raggiunge quasi il 75 per cento: per Romano Prodi il risultato delle primarie è andato oltre "le più rosee previsioni" anzi oltre "il sogno". I dati non sono ancora definitivi: si fermano infatti al 92,4% dei seggi scrutinati, dal momento che nella tardissima nottata, dopo le 3 di mattina, è stato deciso di rinviare ad oggi lo spoglio delle ultime schede e quindi il risultato ufficiale si saprà dopo le 10 di stamane.

Tuttavia il dato già possibile, calcolano gli organizzatori, non può subire variazioni di oltre lo 0,5 per cento. Per ora i votanti sono stati 4.049.026. Prodi si attesta al 74,6 per cento. Lo segue Fausto Bertinotti con il 14,6 per cento. Staccati Clemente Mastella al 4,4 per cento; Antonio Di Pietro al 3,3 per cento; Pecoraro Scanio al 2,1 per cento; Ivan Scalfarotto 0,6 per cento. Infine Simona Panzino con lo 0,4 per cento.

Prodi entusiasta. Soddisfatto, entusiasta ma anche
'preoccupato' del consenso ricevuto, "andare oltre il 70% per mi carica di una grande responsabilità, è per me un carico da novanta", Prodi non ha tardato a mettere in chiaro quale sono le sue intenzioni. "C'è una indicazione chiara su chi ha la responsabilità di fare il programma e coordinare l'azione di tutti" ha già scandito nella tarda serata di ieri. In altre parole per il Professore i risultati sono una "indicazione netta che non dà luogo ad equivoci: ho tutti i margini che mi permettono di lavorare con serenità". E infine: "Lavorerò per un vero Ulivo in una grande Unione".

Il sarcasmo di Berlusconi. Il primo commento del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ai risultati delle primarie è stato sarcastico: "Prodi può vincere le elezioni solo così: facendo votare esclusivamente quelli di sinistra". La replica del Professore non si è fatta attendere: "Questi voti gli dicono che deve andarsene".

La giornata del Professore. Intensa oggi la giornata di oggi dell'Unione e del Professore: alle 12.30 è fissata una conferenza stampa per la presentazione dei dati ufficiali delle primarie. Quindi alle 15 si riunirà il direttivo dell'Unione ed i leader cominceranno a valutare i risultati e, possibilmente, a prendere decisioni per risolvere i problemi 'elettorali' che sono di fronte alla coalizione, primo fra tutti quello di come e dove presentare il 'candidato-premier' eletto col sostegno di oltre 3 milioni di voti alle primarie; il Professore poi concluderà la sua giornata intervenendo a 'Porta a porta'.

La giornata di ieri. Che l'affluenza fosse alta, anzi altissima si era capito ieri già nelle prime ore del mattino, quando si erano formate lunghe code davanti ai seggi. In alcune sezioni sono finite addirittura le schede: gli organizzatori hanno distribuito fotocopie. Nel primo pomeriggio il responsabile della comunicazione delle consultazioni, Giuseppe Giulietti, già affermava che è difficile trovare aggettivi per descrivere la grande partecipazione. Le file per votare sono andate avanti fino a tarda sera, costringendo la commissione elettorale a prolungare l'orario di voto di un'altra ora. I 9.816 seggi hanno chiuso alle 23 anziché alle 22: è un segno inequivocabile del grande successo. Neppure Prodi, forse per scaramanzia, aveva immaginato un'affluenza simile.

Raccolti 40 milioni di euro. Gli elettori dell'Unione sono stati generosi e hanno versato molto di più dell'euro richiesto per votare. Secondo indiscrezioni, nelle casse dell'Unione entreranno 40 milioni di euro. Vuol dire che ciascun votante ha dato, in media 11,5 euro.

Un plebiscito. Per Prodi è stato quasi un plebiscito che si traduce in una seria sconfitta della maggioranza di centrodestra. Gli altri leader della sinistra hanno subito replicato al caustico commento di Berlusconi. Massimo D'Alema: "Ma lasciate stare Berlusconi... è una bellissima giornata ". E Rutelli: "Oggi si votano le primarie dell'Unione. Berlusconi voleva mandare i suoi a votare? A quanto pare non gli è riuscito". Mentre Fassino avverte: "Questo è solo l'antipasto; il resto gli italiani glielo daranno con le elezioni di aprile. E comunque commette un grave errore chi irride i cittadini: un uomo politico saggio li ascolta e li rispetta".

(17 ottobre 2005)

Fonte: La Repubblica Online









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