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0perai della Forestale bloccano tutta la Calabria - giovedì 9 dicembre 2004 at 21:38

La protesta contro i tagli della Finanziaria, a rischio 11 mila posti
La regione isolata: presìdi su autostrade, ferrovie e aeroporti
Gli operai della Forestale bloccano tutta la Calabria
Da Crotone a Villa S.Giovanni, manifestazioni e sit-in
Un'auto forza il blocco: feriti tre manifestanti e un agente

LAMEZIA TERME . Blocchi lungo la ferrovia, all'aeroporto di Lamezia Terme, sulla A3, sulle statali: è una mobilitazione senza precedenti quella degli operai forestali, scesi in piazza su indicazione di Cgil, Cisl e Uil (ma con al fianco anche diversi amministratori locali), che hanno bloccato la Calabria e resa irragiungibile la Sicilia. A scatenare la protesta è stata l'eliminazione, dalla Finanziaria, di uno stanziamento di 160 milioni di euro destinato al settore e indispensabile al mantenimento di circa 11 mila posti di lavoro.

Autostrade. Due i blocchi sulla A3 Salerno-Raggio Calabria, uno a Cosenza e uno a Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Si circola invece sulla rete stradale ordinaria ma sono bloccate le statali 106 (Reggio-Taranto) a Crotone, e la 107 (Crotonese- Silana) a Cosenza, con i disagi più forti per chi deve entrare a Cosenza arrivando dalla Sila.

Aeroporti. Bloccato lo scalo di Lamezia Terme, tutti i voli sono partiti semivuoti. In serata circa quaranta passeggeri sono riusciti a forzare il blocco, ma solo alcuni hanno fatto in tempo a prendere l'ultimo volo per Roma.

Traghetti. Fermi quelli da e per la Sicilia. Gli imbarcaderi sono bloccati a Villa San Giovanni, e i passeggeri non possono né salire né scendere. Libero invece l'accesso al porto di Reggio Calabria, dove i traghetti per la Sicilia funzionano, ma si tratta di collegamenti minori.

Treni. Le interruzioni sono alla stazione di Villa San Giovanni e di Lamezia Terme. Il blocco è sulla linea di collegamento tra Roma e Reggio Calabria, e Trenitalia ha invitato i viaggiatori a rinviare le partenze fino a quando la situazione non sarà tornata regolare.


E' stata una giornata di disagi e momenti di tensione. In mattinata, all'aeroporto di Lamezia Terme, si è sfiorata la rissa fra i passeggeri in partenza e i circa 300 manifestanti. Che avevano tolto il blocco, ma quando hanno avuto notizia che la Commissione bilancio del Senato aveva bocciato tutti gli emendamenti alla Finanziaria sono rientrati nello scalo, al grido di "Lavoro, lavoro", e si sono schierati davanti all'imbarco dove affluivano i viaggiatori in partenza per Linate con un volo delle 11.40. Molti aerei sono ripartiti vuoti.

Trenitalia, che ha consigliato di rinviare le partenze "sino a quando la situazione sarà tornata regolare", ha attuato un servizio sostitutivo con nove pullman per trasferire i circa 400 viaggiatori che questa mattina sono rimasti bloccati a bordo dei convogli fermi alla stazione di Lamezia Terme. E due persone con problemi di salute, a bordo di convogli bloccati, sono state assistite da Trenitalia che, a bordo di taxi, le ha fatte condurre una all'aeroporto di Lamezia Terme, nella speranza di farla imbarcare per Roma, e l'altra direttamente a casa, nel reggino.

Difficoltà anche per quanto riguarda gli spostamenti in auto, numerosi gli automobilisti sorpresi dalla protesta e rimasti intrappolati in autostrada, con code di diversi chilometri. A Crotone, un'auto ha cercato di forzare il blocco: lievemente ferite quattro persone, tre manifestanti e un agente. Il guidatore è stato bloccato dopo un inseguimento di quindici chilometri.

(9 dicembre 2004)


Fonte: La Repubblica online


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