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Premi Rc auto, scarse informazioni - giovedì 16 gennaio 2003 at 09:49

Le richieste di rimborso alle compagnie assicurative sono iniziate da qualche tempo, anche se sono ancora molti gli automobilisti all'oscuro della possibilità loro offerta di recuperare parte del denaro versato negli anni passati. Il rimborso, infatti, riguarda i premi Rc auto pagati, nell'arco di tempo compreso tra il 1995 e il 2000, a quelle assicurazioni multate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato per aver stipulato tra loro un'intesa e, dunque, aver limitato la libera concorrenza. Ciò ha determinato un aumento dei premi, andati al di là della soglia considerata “equa”. Di recente, inoltre, il Tar Lazio e il Consiglio di Stato hanno respinto i ricorsi delle società coinvolte, cosicché per l'Antitrust il 20 per cento dei premi Rc auto versati in quel periodo ('95-2000) dovrà essere restituito. Il provvedimento riguarda un nutrito numero di compagnie assicurative. «Dall'elenco diffuso – evidenzia Rocco Fresca, della presidenza provinciale Confesercenti – si può ben notare che solo una ristretta cerchia di società non hanno aumentato, nei cinque anni in esame, i premi. In pratica la maggior parte delle compagnie (all'incirca il 90 per cento) ha praticato aumenti indiscriminati, andando oltre il 20 per cento, facendo dunque pagare all'utente somme che non dovevano». Per le richieste di rimborso la Confesercenti (che ha sede in via Marco Tullio Cicerone) ha messo a disposizione dei cittadini, i propri uffici ed i propri impiegati, tutti i giorni dalle 9 alle 13. Ma, anche la Federconsumatori (che ha sede nella Cgil, in viale Kennedy) sta tutelando i cittadini e diffondendo la possibilità di recuperare parte della somma versata in eccedenza alle assicurazioni per i premi Rc auto. Per indicazioni o assistenza ci si può rivolgere alla Federconsumatori il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 11,30 alle 13. Il presidente provinciale Fabio Brandi, però, prima del ricorso al giudice di pasce consiglia gli automobilisti a percorrere la va «della composizione bonaria con richiesta di rimborso da inviare, con lettera raccomandata, alle assicurazioni. Qualora dovessero fare orecchie da mercante si procederàcon il ricorso dinnanzi al giudice».
(giovedì 16 gennaio 2003)

Fonte: gazzetta del sud online

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