In Gazzetta Ufficiale la nuova legge, esclusi gli statali
Maroni: incrementi (a novembre in busta paga) sino al 50%
Pensioni, scatta il superbonus
da ottobre via agli aumenti
di RICCARDO DE GENNARO

ROMA . Arrivano gli incentivi a restare al lavoro. Scatterà il 6 ottobre il "superbonus" in busta paga per coloro che - pur avendo maturato i requisiti per la pensione di anzianità (35 anni di contributi e 57 di età o 38 anni di contributi a prescindere dall'età) - decidono di rimanere in attività. La legge di riforma della previdenza è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale di ieri ed entrerà in vigore tra 15 giorni: nel frattempo, i ministri Siniscalco e Maroni controfirmeranno, appunto, il decreto attuativo che riguarda gli incentivi, al quale farà seguito in prima battuta quello relativo al Tfr nei fondi pensione.

L'incentivo, pari all'ammontare dei contributi previdenziali, cioè il 32,7% dello stipendio lordo (tra il 42 e il 51% sul netto, sottolinea Maroni), è rivolto ai lavoratori dipendenti delle aziende private, comprese quelle in stato di crisi. L'incentivo sarà valido fino al 31 dicembre del 2007, ma nell'ambito della verifica della riforma il governo potrà decidere una proroga. I dipendenti pubblici sono esclusi dall'iniziativa per "ragioni di compatibilità con la finanza pubblica". C'è la volontà di estendere progressivamente l'incentivo anche a loro, ma il via - precisa Maroni - non avverrà sicuramente nel 2005.

Il superbonus verrà versato al lavoratore direttamente dal datore di lavoro a partire dal mese successivo a quello della richiesta (l'Inps invierà nei prossimi giorni una lettera con modulo allegato ai 40mila lavoratori che maturano i requisiti entro il 30 settembre). Il lavoratore che sceglie il "superbonus" potrà decidere per la pensione d'anzianità in qualunque momento (anche dopo un solo mese). Non potrà, invece, tornare sui suoi passi e fare ripartire il conteggio dei contributi ai fini di una pensione più ricca (la sua pensione sarà sempre quella maturata al momento della scelta per il "superbonus").


Maroni evita di fare previsioni sul numero di lavoratori che potrebbero optare per l'incentivo e sul risparmio in termini di spesa pensionistica. "Io penso che il superbonus avrà successo: ci aspettiamo un aumento considerevole dei lavoratori che restano al lavoro", dice. Di tutt'altra opinione sono gli economisti del sito "Lavoce. info", che giudicano l'incentivo "un prestito poco vantaggioso". Cgil, Cisl e Uil contestano al governo la mancata convocazione delle parti sociali sul decreto attuativo: "Così com'è il bonus sarà scarsamente efficace". Secondo gli artigiani di Mestre l'incentivo conviene solo a chi ha lavorato almeno 38 anni.

(22 settembre 2004)

Fonte: La Repubblica online


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