Soriano. Grazie a un finanziamento regionale ottenuto dal consigliere provinciale Bartone
Convento, sì al restauro delle botteghe
Il progetto prevede inoltre la valorizzazione dell'intera e antica area

Soriano Calabro VV .­ Ritorneranno al loro antico splendore le botteghe del monumentale convento di San Domenico. Questo grazie all'interessamento del consigliere provinciale di Forza Italia Vincenzo Bartone e di Cosimo Tassone, che sono riusciuti ad ottenere dall'assessorato regionale alla Cultura il finanziamento di un progetto pari a complessivi 580mila euro. Il progetto, redatto dagli architetti Nazzareno Davolos e Vincenzo Giannini, prevede il restauro e la valorizzazione delle "botteghe" facenti parte del convento di stile barocco di San Domenico che fu tra i più importanti d'Europa, la cui magnificenza si può ammirare nella stampa del Miotte disegnata prima del terremoto del 1783.
La struttura che comprende le botteghe fu, tra l'altro, una delle poche parti del convento che resistettero al catastrofico sisma del 1783. Le botteghe erano assegnate ad artigiani e commercianti che traevano vantaggio dalla presenza dei numerosissimi fedeli che si recavano a rendere lode alla miracolosa immagine del quadro di San Domenico. Esse si presentano fortemente degradate dall'umidità e dallo stato di abbandono. All'interno gli ambienti sono coperti con volte a botte, mentre il prospetto esterno è caratterizzato dalle particolari aperture ad arco che si affacciano lungo l'ampia strada, non a caso nel '700 denominata "la piazza", che conduceva i pellegrini alla monumentale chiesa barocca. L'intervento di restauro che sarà realizzato non si riduce solamente ad un'operazione di conservazione del bene architettonico fine a se stesso, ma verrà tenuto conto della vocazione degli spazi da utilizzare ai fini della creazione di punti di attrazione turistica per una valorizzazione e una crescita economica dell'area, incentivando con una esposizione permanente, la promozione dei prodotti tipici locali. Soriano Calabro, come molti sanno, si presenta come una cittadina moderna che mantiene però intatte le antiche tradizioni. Infatti, presenta una fiorente attività artigianale, basata sulla lavorazione di vimini, bambù e giunco e dalla produzione del settore dolciario dei rinomati "mostaccioli" (dolci che acquistano forme diverse volute dalla fantasia dei lavoranti), commerciati oggi in vari paesi d'Italia e anche di altre nazioni. Il riutilizzo delle antiche botteghe sarà un punto di forza nel funzionamento complessivo della fruizione turistica dell'antico convento domenicano. La visita delle antiche botteghe con il nuovo allestimento sarà una tappa di un giro turistico da realizzarsi interamente a piedi. Il progetto intende raggiungere, insieme ad altre iniziative (museo del convento, ecc.) in fase di attuazione, la valorizzazione e la più ampia fruizione degli antichi resti del sito e, in tale direzione, l'utilizzo delle antiche botteghe si colloca all'interno di un programma complessivo di rivitalizzazione, finalizzato a conservare e salvaguardare l'immagine complessiva del convento di San Domenico.
«Con questo finanziamento - ha osservato il consigliere Bartone ­ sarà possibile da un lato restituire il perduto decoro ad una parte del convento e sarà inoltre l'occasione per promuovere i prodotti tipici dell'attività artigianale dei sorianesi. Una volta restaurate le botteghe rappresenteranno la vetrina dell'antica e presente laboriosità e ingegno che li ha sempre contraddistinti».
(2 settembre 2004)

Fonte: Il Quotidiano della Calabria online

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