Provincia. Ripartite le deleghe agli otto assessori che saranno presentati domattina al Valentianum
La squadra del presidente Bruni
Barbieri vicepresidente. Giamborino presiederà l'assise consiliare

Vibo Valentia. TUTTO è pronto. Individuati gli assessori e assegnate le deleghe, Ottavio Gaetano Bruni, rieletto presidente della Provincia, si appresta ad avviare il nuovo ciclo amministrativo. La squadra di governo - salvo clamorose sorprese - dovrebbe veder confermati tre rappresentanti dell'esecutivo uscente. Si tratta di Paolo Barbieri (Ds), che rimarrà ai Lavori pubblici e rivestirà anche la carica di vicepresidente dell'ente, Lidio Vallone (Sdi), che ricoprirà il ruolo di assessore al Mercato del Lavoro e alla Formazione professionale, e Alfonso Del Vecchio (SèL) con delega all'Istruzione e alla Cultura.
Cinque sono i volti nuovi dell'esecutivo: Domenico Dominelli (Ds) alle Politiche agricole; Matteo Malerba (Rifondazione) all'Ambiente e al Territorio; Vincenzo Massa (Udeur) alle Politiche comunitarie; Giovanni Vecchio (Margherita) al Turismo, allo, allo Sport e allo Spettacolo; Martino Porcelli al Bilancio e al Personale. Pietro Giamborino (Margherita), che surrogherà Giovanni Vecchio, infine, sarà il nuovo presidente del consiglio provinciale.
Il quadro completo delle deleghe spettanti ad ogni singolo assessore sarà ufficializzato in occasione della riunione straordinaria del consiglio provinciale convocata dal presidente Bruni domattina per le 10 al Valentianum. Saranno inoltre discussi e approvati gli indirizzi generali del governo e saranno costituiti i gruppi consiliari.
Tra l'altro, la formulazione della nuova giunta comporterà significative variazioni in seno alla composizione del consiglio provinciale. Rimane ancora da risolvere il caso realtivo al primo eletto nella fila dell'Udeur, Antonio Rizzo, attualmente in stand-by nell'attesa che si faccia chiarezza sulla sua presunta incandidabilità. Se leggi e regolamenti alla fine daranno ragione a Rizzo per l'Udeur non cambierà nulla. Qualora, invece, dovesse essere estromesso dal ruolo di consigliere provinciale, al suo posto subentrerebbe Vincenzo Massa, che a sua volta - entrando in giunta - farebbe posto all'amico di partito Vincenzo Pagnotta.
La nomina alla carica di assessore di Alfonso De Vecchio (SèL) consentirà anche l'ingresso in consiglio del primo non eletto della sua lista, Carmine Mangiardi. Così accadrà pure per quanto riguarda lo Sdi, con Vincenzo Stagno al posto di Lidio Vallone e per Sinistra democratica-Lista Pitaro, con Michele Rombolà che subentrerà a Martino Porcelli.
Dopo una lunga attesa, dunque, finalmente il presidente Bruni è pronto a varare il nuovo esecutivo. E' stato un cammino lungo e anche faticoso, che ha di fatto lacerato i partiti dello schieramento al loro interno. Nell'ambito della coalizione, in particolare, si registra il malumore dei Verdi, rimasti fuori dalla giunta. Tensione che non si smorza anche all'interno dei Ds, dove una nutrita frangia - berlingueriani ma non solo - asserisce di non rispecchiarsi nei rappresentanti del loro partito in giunta. Frattura ormani insanabile anche per Sinistra democratica, dove la battaglia interna fra Martino Porcelli e Vito Pitaro ha visto trionfare quello che fra i due è stato eletto consigliere.
Con il nuovo esecutivo, a questo punto, sarà necessario avviare un ciclo amministrativo indirizzato verso un rilancio sostanziale della politica dell'ente. Un percorso che, d'altro canto, possa essere capace anche di ricompattare politicamente una coalizione di centrosinistra allargata a Rifondazione trionfalmente vincitrice in occasione dell'ultima tornata elettorale, ma che successivamente ha registrato così forti dissapori al suo interno, tanto che la nuova giunta viene varata a ben cinquanta giorni dallo scrutinio.

Pietro Comito

(3 agosto 2004)

Fonte: Il Quotidiano della Calabria online


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