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Dasą. "Bracciara": la replica del sindaco Romanņ - sabato 5 giugno 2004 at 16:55

Dasą. "Bracciara": la replica del sindaco Romanņ
«Cosentini č stato
tratto in errore»

DASA' . Il sindaco Francesco Romanņ non ci sta e replica con fermezza alle dichiarazioni dell'esponente dei Verdi Bruno Cosentini in merito alla querelle inerente la vendita dei terreni in localitą "Bracciara". Bruno Cosentini, per il primo cittadino č stato «tratto in errore da una conoscenza molto superficiale del tema e da una lettura, alquanto affrettata, degli atti comunali al riguardo. Cosa davvero spiacevole per uno che si č candidato al consiglio provinciale - commenta - Come dipendente comunale di Dasą, il signor Cosentini, che cura anche il verde di questo comune, č a conoscenza dell'impegno assiduo profuso dal sindaco e dagli amministratori nella salvaguardia e difesa degli alberi pubblici, ovunque essi si trovino. Ed č proprio perchč animata da questo spirito per la tutela della natura che l'amministrazione, subito dopo le elezioni di maggio 2002, ha dato incarico ad un agronomo per il censimento delle proprietą comunali».
Romano spiega che «era necessario conoscere l'entitą di detti beni anche perchč il Comune, nonostante risultasse proprietario di decine e decine di ettari di terreno, non incassava, annualmente, che pochi euro per il loro affitto. Da detto censimento, č emerso, per quanto riguarda le proprietą ulivetate, ubicate in zona Bracciara, che la realtą č completamente diversa da come risulta dagli estratti catastali dai quali si evince che il Comune č intestatario di pił di due ettari di uliveto, divisi in circa venti mini-appezzamenti, distanti tra di loro, su cui doveveno insistere pił di duecento piante. Da un'attenta verifica sul posto - spiega - si č rivelato, invece, che in detta localitą, non solo sono scomparse quasi centocinquanta piante di ulivo di proprietą comunale, ma che l'intera zona č stata interessata da un taglio considerevole di alberi, effettuato dai proprietari privati e che un ettaro e mezzo circa dei due ettari ulivetati era diventato pascolo. L'amministrazione, pertanto, si č dovuta porre il problema di come difendere le rimanenti piante sparse di qua e di lą, facile preda per tagliatori abusivi. E' la difesa di queste il vero problema affrontato, non quello prospettato e descritto dal Cosentini, certamente spinto da fini elettorali, considerato il particolare momento». Mancando il personale per la vigilanza, il sindaco precisa che «l'amministrazione ha ritenuto opportuno tentare di cedere le suddette piante ai proprietari limitrofi, per evitare di ritrovarsi, nello spazio di poco tempo, soltanto con il terreno. La delibera consiliare, che ne consente la cessione, vuole essere un atto di attaccamento, un atto di tutela di esse, ma č stato anche un atto che ha consentito di sollevare il problema a livello regionale e nazionale, considerato che del tema si č occupato l'onorevole Pecoraio Scanio. Questa amministrazione non darą seguito, momentaneamente, al bando di vendita relativo alle particelle esistenti in zona,. solo se, in un lasso di tempo breve, tutti insieme, amministratori ed ambientalisti ci adopereremo fattivamente a creare le condizioni per tutelare questo patrimonio di inestimabile valore ambientale, storico e culturale».

(5 giugno 2004)

(ndr questo articolo del quotidiano č il manifesto esposto nel paese di Dasą il 2 giugno 2004 dall'amministrazione comunale)


Fonte: Il Quotidiano della Calabria online

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