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Messaggio per il comitato - giovedì 3 giugno 2004 at 15:45

Dasà VV. Il nostro comitato spontaneo e aperto, politicamente trasversale denominato “Comitato per la salvaguardia degli ulivi secolari di Bracciara” composto, al momento, da undici persone ha superato nella giornata di ieri le duecento firme. Le firme sono state raccolte chiedendo, ai cittadini dasaesi e non, la revoca da parte del Comune di Dasà della vendita degli appezzamenti di terreno contenenti ulivi secolari in località Bracciara.
Altre firme perverranno da altri luoghi d’Italia nei prossimi giorni.
Nella stessa giornata l’Amministrazione comunale dasaese ha esposto la sua posizione in materia con un manifesto pubblico (come risposta ad un articolo del candidato verde alle provinciali Bruno Cosentini, pubblicato il 27 maggio su il “Quotidiano della Calabria”) da cui si evince, per ciò che è d’interesse per il comitato, un primo importante segnale di dialogo, ossia la sospensione momentanea del bando di vendita.



(ndr Ulivo di Bracciara detto la chioccia "jhocca" di proprietà Calcaterra di Dinami)

La non ripresa della vendita, però, è subordinata ad alcuni vincoli, ossia citando testualmente le parole del Sindaco: “solo se, nell’arco di un lasso di tempo breve, tutti assieme, Amministratori ed Ambientalisti ci adopereremo fattivamente a creare le condizioni, nel rispetto dei diritti dei privati, per tutelare questo patrimonio di inestimabile valore ambientale, storico e culturale unico nel panorama italiano sito in zona di Bracciara del comune di Dasà”.
Ambientalisti è un termine per noi del comitato riduttivo ma è evidente che la soluzione proposta dal Sindaco appare essere né rapida, né realistica poiché le variabili che bisogna considerare, (qualora s’intende per “creare le condizioni” far diventare gli ulivi secolari di Bracciara “monumenti nazionali”) sono tante e richiedono un lungo lavoro, sottinteso che si abbia la capacità di realizzarlo.
Il comitato, quantunque, avendo invitato i cittadini, dasaesi e non, ad esprimersi attraverso la raccolta delle firme su un quesito molto chiaro - revoca della vendita -, nel rispetto della volontà di chi ha già firmato non può che proseguire nella raccolta delle firme.
L’obiettivo che il comitato si è prefisso essendo realizzabile da parte dell’Amministrazione comunale dasaese, se si ha la volontà politica, è la base di partenza di qualunque altra discussione. La precedente posizione dell'Amministrazione era molto chiara, per non essere da noi compresa, ossia il vendere attraverso bando gli appezzamenti di terreno contenenti ulivi secolari. A ritiro avvenuto, nel rispetto che dobbiamo anche nei confronti dei nostri amministratori deve però vederci collaborativi con loro al 100% nel trovare la soluzione auspicata nella parte su citata del loro manifesto pubblico.

mimc
3 giugno 2004


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