Al Quirinale i vertici Fnsi e i vincitori del 'Premio cronisti'
Ciampi ai giornalisti: ''No a censure e autocensure''
Il capo dello Stato: ''Cittadini stanchi di un bombardamento di negativita', di immagini che suscitano preoccupazione e ansia, diffuse in tutti gli spazi di informazione''

Roma, 27 apr. (Adnkronos) - ''Tutto deve essere raccontato, senza censure o autocensure''. L'esortazione e' del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ed e' indirizzata direttamente ai giornalisti, ai quali il capo dello Stato si rivolge in occasione del 'Premio Cronisti 2003', i cui vincitori sono ricevuti nel salone degli Specchi al Quirinale, assieme ai vertici della Fnsi, la federazione nazionale della stampa, il presidente Franco Siddi e il segretario generale Paolo Serventi Longhi.
Ciampi al monito aggiunge poi anche una significativa raccomandazione: ''Informare sulla ricchezza di umanita' che esiste nella societa' e' importante, quanto denunciare i problemi, i disagi, le tragedie che ogni giorno seguiamo con apprensione''. Infatti, ''i cittadini chiedono sempre piu' di avere informazioni su modelli e comportamenti positivi, di impegno sociale, di nobilta' d'animo, di dedizione al prossimo, di sentimenti; stanchi -afferma il presidente della Repubblica- di un bombardamento continuo di negativita', di immagini che suscitano preoccupazione e ansia, diffuse in tutti gli spazi di informazione''. Una raccomandazione che arriva a breve distanza dalla messa in onda su Raiuno dell'intervista di Paolo Bonolis al serial killer Donato Bilancia, trasmessa all'interno del contenitore pomeridiano 'Domenica In'. Messa in onda che ha provocato numerose polemiche oltre ad uno scontro ai vertici della Rai tra il presidente Lucia Annunziata e il dg Flavio Cattaneo.
Il presidente Ciampi da' atto alla categoria dei giornalisti che ''la vostra professione sta offrendo dai 'teatri' piu' difficili come l'Iraq, Israele e la Palestina, l'Africa dimenticata delle guerre che non finiscono mai, uno straordinario esempio di competenza, di completezza, di coraggio dell'informazione. Di questo -ribadisce il capo dello Stato- vi ringraziamo di cuore e vi incoraggiamo: continuate a informarci, continuate a raccontarci tutto quello di cui siete testimoni''. Il Quirinale si compiace del fatto che ''il giornalismo riesce a reclutare giovani leve, riesce ad attrarre, ad affascinare le nuove generazioni che ci chiedono in tutti i modi di avere da noi stimoli, sfide da affrontare, occasioni per guardare avanti, progetti di vita con i quali confrontarci. Se attrae cosi' tanto i giovani -osserva Ciampi rivolto ai giornalisti- cio' significa che il vostro mestiere e' giovane e ha la certezza di un futuro''.
Per Ciampi, il ''rinnovato interesse'' attorno al mondo e ai temi dell'informazione ''non e' un'occasione solo per i giornalisti, ma anche per gli editori. Il fascino che il mestiere del cronista suscita tra gli studenti di tante nuove facolta' e' un'opportunita' per tutto il mondo dell'editoria e non puo' essere lasciata cadere: rappresenta un'importante occasione di rinnovamento e di rilancio per tutto il settore''. Il presidente della Repubblica osserva che ''negli anni la cronaca e' molto cambiata, si e' arricchita di analisi sociale, di attenzione ai fenomeni del comportamento, del gusto, del disagio sociale che, quando non e' drammatico, e' sottile e insidioso''. E vede ''una positiva tendenza al ritorno alla grande inchiesta di approfondimento, in piu' puntate, che i giornali tornano a proporre con successo al lettore''. Quindi, un invito: ''Il viaggio nelle oltre cento province dell'Italia che sto percorrendo dall'inizio del mio mandato, ci da' ogni volta spunti originali, stimoli per approfondimenti di realta' importanti di cui poco si parla e che -esorta Ciampi- sarebbe bello leggere sui vostri giornali''.
Enzo Bonaiuto
(27 aprile 2004)

Fonte: AdnKronos online


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