News Item

View All News Items

Occupazione, nel 2003 persi 21000 posti di lavoro - giovedě 4 marzo 2004 at 17:54

Secondo i dati Istat diffusi stamane
Occupazione, nel 2003 persi 21 mila posti di lavoro nelle grandi imprese
Ne sono diminuiti 24.000 nell'industria mentre nei servizi si e' registrato un aumento di 3.000 posizioni lavorative

Roma, 4 mar. (Adnkronos) - Le grandi imprese hanno perso 21.000 posti di lavoro nel 2003. I dati sul lavoro e le retribuzioni nelle grandi imprese a dicembre sono stati diffusi stamane dall'Istat. In particolare la grande industria ha perso 24.000 posti mentre nei servizi sono stati creati 3.000 nuovi posti di lavoro.
Nel mese di dicembre 2003, spiega l'Istat, l'indice generale dell'occupazione alle dipendenze nelle grandi imprese (base 2000=100) e' risultato pari a 94,6. Il valore dell'indice dell'occupazione al netto dei lavoratori in cassa integrazione guadagni e' 94,3. I corrispondenti indici destagionalizzati sono pari a 95,4 e 95,1, con variazioni congiunturali (rispetto al precedente mese di novembre) nulle in entrambi i casi.
L'occupazione nelle grandi imprese comprese nel campo di osservazione dell'indagine e' diminuita in termini tendenziali (dicembre 2003 rispetto a dicembre 2002) dello 0,8 per cento al lordo della c.i.g. e dello 0,9 per cento al netto della c.i.g. Tenuto conto del numero medio di occupati presenti in tali imprese nell'anno base (pari a circa 2.041.000 unita'), la variazione tendenziale dell'occupazione lorda corrisponde a una riduzione di circa 15 mila posizioni lavorative dipendenti.
Nell'anno 2003 la variazione media dell'occupazione, rispetto all'anno 2002, e' stata di meno 1,1 per cento sia al lordo sia al netto della c.i.g. Nel mese di dicembre 2003 l'indice grezzo dell'occupazione alle dipendenze nelle grandi imprese dell'industria (base 2000=100) e' pari a 88,9; l'indice al netto dei dipendenti in c.i.g. e' pari a 87,9.
I corrispondenti indici destagionalizzati sono risultati pari a 89,7 e 89,0, con variazioni congiunturali rispettivamente di meno 0,6 per cento e di meno 0,7 per cento. Al lordo della c.i.g., l'occupazione nelle grandi imprese dell'industria comprese nel campo di osservazione dell'indagine ha segnato una variazione tendenziale di meno 2,9 per cento; al netto della c.i.g. la variazione e' di meno 3,5 per cento. Tenuto conto del numero medio di occupati presenti nell'anno base (pari a circa 865.000 unita'), la variazione tendenziale dell'occupazione lorda corrisponde a una riduzione di circa 23 mila posizioni lavorative dipendenti.
Complessivamente, nell'anno 2003 la variazione media dell'occupazione, rispetto all'anno 2002, e' stata di meno 3,0 per cento al lordo della c.i.g. e di meno 3,2 per cento al netto della c.i.g. Nel mese di dicembre 2003 l'indice grezzo dell'occupazione alle dipendenze nelle grandi imprese dei servizi (base 2000=100) e' pari a 98,9 al lordo della c.i.g. e a 98,8 al netto della c.i.g. I corrispondenti indici destagionalizzati sono risultati pari a 99,2 e 99,1; in termini congiunturali la variazione e' stata di piu' 0,3 per cento in entrambi i casi.
L'indice dell'occupazione ha segnato un aumento tendenziale dello 0,7 per cento al lordo della c.i.g e dello 0,6 per cento al netto della c.i.g. Considerando il numero medio di occupati presenti, nell'anno base, nelle grandi imprese dei servizi comprese nel campo di osservazione dell'indagine (pari a circa 1.176.000 unita'), la variazione tendenziale dell'occupazione lorda corrisponde ad un incremento di circa 8 mila posizioni lavorative dipendenti. Nell'anno 2003 la variazione media dell'occupazione, rispetto all'anno 2002, e' stata di piu' 0,3 per cento al lordo della c.i.g. e di piu' 0,2 per cento al netto della c.i.g.
A dicembre l'indice dell'occupazione dipendente registra una diminuzione, in termini tendenziali, del 4,6 per cento nel settore della produzione di energia elettrica, gas ed acqua e del 2,8 per cento nelle attivita' manifatturiere, mentre il settore delle costruzioni segna una variazione positiva dello 0,7 per cento. Tutti i comparti delle attivita' manifatturiere registrano variazioni tendenziali negative, ad eccezione delle altre industrie manifatturiere (piu' 16,2 per cento). Le diminuzioni piu' marcate si osservano nelle industrie tessili e dell'abbigliamento (meno 6,5 per cento), nella produzione di apparecchi elettrici e di precisione (meno 4,5 per cento) e nella produzione di mezzi di trasporto (meno 4,3 per cento).
All'interno del settore dei servizi si registrano andamenti prevalentemente positivi, con incrementi tendenziali nei comparti del commercio (piu' 5,7 per cento), delle altre attivita' professionali ed imprenditoriali (piu' 3,1 per cento) e degli alberghi e ristoranti (piu' 2,7 per cento). I comparti dell'intermediazione monetaria e finanziaria e dei trasporti, magazzinaggio e comunicazioni presentano variazioni tendenziali negative, rispettivamente, dell'1,6 per cento e dello 0,6 per cento.
Alessandro Remia
(4 marzo 2004)


Fonte: AdnKronos online


home page


Per inviare una tua notizia alla redazione, posta qui:

news per la redazione altomesima




Powered by Web Wiz Site News version 3.05
Copyright ©2001-2002 Web Wiz Guide