Guerra a colpi di post tra i sostenitori di "Communical" e "Unicalmondo"
Battaglia tra i siti sul campus: chi copia?

ARCAVACATA . Sul web è guerra a colpi di "post" tra i due siti dell'Unical: Unicalmondo.it e Communical.it. La scintilla scoppia domenica 15 febbraio, quando un visitatore di Unicalmondo lancia su Communical.it il forum «Copiare conviene?" scrivendo: "secondo voi imitare in tutto e per tutto le idee di un altro sito conviene? I responsabili dell'altro sito, che non sono stupidi, devono agire o essere contenti del fatto che vengono continuamente imitati? Intervenite grazie».
Di interventi ne sono seguiti tanti, tutti dai toni decisamente esasperati, una vera e propria battaglia tra coloro che difendono Communical dicendo: «forse ti brucia perché Communical va e Unicalmondo resta dov'è?» o ancora «sapete cosa provo per voi? Solo pena» e «il tuo quesito era palesemente provocatorio quindi: chi sparge vento raccolga tempesta» e tra coloro che apprezzano la posizione di Unicalmondo.it ma che nel forum vengono quasi tutti "moderati" dall'amministratore, quindi non più visibili. La diatriba si infittisce e finisce per estendersi ad altri discorsi: «lungi da me l'intenzione di entrare nel merito dei contenuti della disputa fra Unicalmondo e Communical, - scrive "ex studente mortificato" - ma mi preme evidenziare il maltrattamento a cui viene sottoposta la lingua italiana».
E poi il dubbio amletico tra cosa e chi è portale «Communical non è un sito, ma un portale! Ricordati la differenza! Quindi Unicalmondo è un sito, Communical è un portale!» ribatte un visitatore anonimo.
Portale o no, quel che è certo è che entrambi sono strutturati in modo da offrire dei servizi agli studenti dell'Unical cercando di dare delle informazioni utili ed essere punto di incontro per studenti, professori e per coloro che ruotano attorno al mondo dell'università di Arcavacata e non solo. Entrambi utili, gettonati, cliccati. Forse ha ragione Dread, l'autore dell'ultimo post datato 23 febbraio, quando scrive: «sembra che tutta questa messa in scena voglia far ricordare agli amanti dei fatti e misfatti televisivi che possono esistere delle battaglie del tipo Striscia-Bonolis anche su un forum universitario».

Maria F. Rotondaro

(25 febbraio 2004)

Fonte: Il Quotidiano della Calabria online

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