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Fassino, ha pronta la squadra di governo - mercoledì 18 dicembre 2002 at 08:17
Secondo il segretario dei DS Piero Fassino, Romano Prodi e' il candidato premier naturale dell'Ulivo alle prossime elezioni politiche, se non gli fosse rinnovato il mandato di Commissario europeo nel 2004.
Questo leit motiv rilanciato dal buon Fassino e' uno dei temi che appare e scompare dall'agenda del centro sinistra ma che sicuramente e' sentito da tanti come importante se non decisivo per affrontare la destra del forte Berlusconi.
Che Piero Fassino rilanci a cosi' lunga distanza dalle prossime elezioni politiche cio', penso non sia dovuto al caso ma ad una consapevolezza da egli avvertita, dei tanti mal di pancia che vi sono all'interno della sua coalizione e principalmente sulla sua autorevolezza a guidare i DS, da tanti messa in discussione.
Fassino con tale dichiarazione (rilasciata a Porta a Porta il programma TV di Bruno Vespa), anticipa tutti, si dimentica di cio', si dimentica di quel che avviene nella societa' civile in opposizione al governo in carica attualmente ed alla pochezza dei suoi oppositori evidenziata dalla base e dai movimenti.
Si dimentica di un certo Sergio Cofferati, che riceve il 90% degli applausi, fra il milione di persone convenute a piazza San Giovanni, nell'ultima manifestazione, si dimentica della manifestazione del 23 marzo 2002, si dimentica di tutto all'improvviso - della voglia di partecipazione dell'elettorato di sinistra, trainata da Moretti - si dimentica del correntone in casa propria, si dimentica di Firenze e delle forze No Global presenti e nonostante parli anche di ''L'importante e' che il candidato non sia scelto nel chiuso di una stanza, solo dai segretari dei partiti del centro sinistra'', le smentisce dopo averle dichiarate avendo egli gia indicato Prodi. Ma essendo Fassino, persona molto accorta quando parla, oserei "ma non lo faccio" cogliere in tali parole il Prodi potenziale salvatore di poltrona.
Giacché sta diventando uno sport nazionale quello delle squadre, come umile italiano contaggiato dai discorsi di politica, anche io vorrei proporre la mia - frutto di cio' che a me pare muoversi nel panorama politico italiano.
Leader della nuova formazione politica " Libera Italia liberi diritti" (se rinnovamento ha da essere anche Ulivo non darebbe il senso ed infastidirebbe non pochi nell'area del centro sinistra) Sergio Cofferati, suo braccio destro defilato Romano Prodi; segretario DS, Bianca Berlinguer, coagulante fra le due anime interne ai DS, fra loro, le forze ambientaliste e Rifondazione Comunista (nonche' evento storico - una donna alla loro guida - per il partito fondato da Gramsci nel 1921 ed autorevolmente guidato da suo padre fino al 1984); Fassino e D'Alema defilati, a disposizione dei DS con la loro professionalita'.
Rutelli troppo flessibile per vederne il buon politico - quindi in panchina in attesa di tempi migliori.
Accordo programmatico con Rifondazione Comunista, Italia dei Valori e Udeur di Mastella.
Pare evidente che intravedo come cruciale la leadership DS per l'intera squadra; leadership che non puo' piu' utilizzare Cofferati come serbatoio di voti - e freno delle istanze della classe lavoratrice iscritta o simpatizzante CGIL perche' tornata in prima persona a far politica - che convoglino automaticamente per farsi soltanto gestire, dall'ottimo sul piano umano, Piero Fassino.
E quando partita vi sara' ... vinca il migliore naturalmente.
m.c.

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