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Berlusconi: ''Sono sicuro batteremo Lista Prodi'' - sabato 14 febbraio 2004 at 20:29

All'Ulivo: ''Sono solo professionisti del pessimismo''
Berlusconi: ''Sono sicuro che batteremo Lista Prodi''
Intervento telefonico del premier al seminario di Todi: ''Dobbiamo tenere con noi elettori del 2001, far conoscere le cose fatte dal governo''

Todi (Pg), 14 feb. (Adnkronos) - ''Sono sicuro, quanto e' vero che mi chiamo Silvio Berlusconi che li battiamo. Loro hanno parlato e insultato, noi abbiamo lavorato. La musica, vi assicuro, cambiera' e come''. In collegamento telefonico con il seminario di Todi organizzato da 'Liberal', il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi replica cosi' alla sfida aperta dalla convention dell'Ulivo in corso a Roma e non mostra dubbi sull'esito del prossimo confronto elettorale.
''Non ci serve attaccare la sinistra - ha detto - Dobbiamo tenere con noi i nostri elettori del 2001 e nessun altro. Devono essere informati e convinti che noi manterremo gli impegni''.
Ma al suo avversario Romano Prodi dedica una specifica frecciata. ''Vedo che Prodi il Commissario europeo si getta a capofitto nella contesa politica italiana. E' l'avvio di una campagna contro l'odiato Berlusconi''.
Per Berlusconi alla convention di Roma si sono riuniti ''i professionisti del pessimismo quelli che a forza di dire che le cose fanno male finiranno per farle andare male. Mentre noi sappiamo che solo la fiducia incoraggia gli imprenditori ad andare avanti''. ''Ma noi -ha aggiunto Berlusconi- reagiremo, i mezzi ci sono, la fantasia non ci manca. Noi faremo una campagna elettorale per far conoscere le cose fatte perche' il governo Berlusconi sta cambiando l'Italia''. L'unico ostacolo a questa campagna mediatica e', per Berlusconi, il non essere ''ancora riuscito a convincere gli alleati ad abrogare la legge bavaglio, quella sulla par condicio''.
Dopo aver ricordato come in questa ''benedetta verifica'' non sia stato positivo ''lavare in pubblico i panni sporchi o non proprio pulitissimi'', il premier si rivolge agli alleati. ''Nell'intervallo tra il primo e il secondo tempo i ragazzi hanno preso il te''. Ma adesso abbiamo il secondo tempo sapendo che gli elettori ci confermeranno la loro fiducia perche' ''sappiamo che i tifosi, se ci vedono litigare, potrebbero anche mandarci a quel paese. Basta con i distinguo, dobbiamo andare tutti d'accordo''. ''Noi siamo l'unica alternativa seria - ha ribadito il premier - di governo in questo Paese. Io sono certo che la sinistra non arrivera', ma se arrivasse, soprattutto all'estero, l'Italia sarebbe persa nel gorgo dell'indecisione, soprattutto agli occhi della comunita' internazionale''.
Ma nel corso del suo intervento, Berlusconi ha voluto dedicare ai ''professionisti del pessimismo'' del centrosinistra la ''famosa storia degli indiani e del vecchio della montagna''. ''Gli indiani - racconta il presidente del Consiglio - tagliano gli alberi per prepararsi all'inverno. E poi c'e' il grande vecchio della montagna cui sono soliti chiedere consiglio. Gli domandano piu' volte come sara' l'inverno e lui ogni volta risponde che sara' freddo, molto freddo, freddissimo. Poi si alza il solito San Tommaso -ha proseguito Berlusconi- che chiede al grande vecchio come fa a sapere certe cose. E lui risponde: 'io sono qui e dall'alto della montagna vedo che giu' in pianura c'e' un mare di gente che continua a tagliare alberi, che fa cataste su cataste. Ecco perche' lo so...'''.

(14 febbraio 2004)


Fonte: AdnKronos online


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