Vibo Valentia. Grande attesa per il concerto di Capodanno, promosso dall’Amministrazione provinciale, che si terrà il 1° gennaio, con inizio alle ore 18.00, in Piazza San Leoluca.
Dopo il grande successo riscosso l’anno scorso dal cantautore romano Antonello Venditti, che richiamò a Vibo Valentia decine di migliaia di spettatori da tutta la Calabria e anche dalle regioni vicine, quest’anno il palco allestito in piazza ospiterà l’esibizione di Gigi D’Alessio, cantante napoletano di grande popolarità nazionale, che da anni occupa il vertice delle classifiche discografiche con i suoi successi melodici.
Continua, quindi, l’impegno dell’Amministrazione per la promozione di importanti eventi musicali in grado di contribuire concretamente al rilancio della provincia, anche attraverso il coinvolgimento di noti artisti italiani che possano aiutare il Vibonese a diventare una tappa fissa nei circuiti dei grandi concerti. Un’esigenza, questa, sentita in particolar modo dai giovani, che sono da sempre i principali fruitori di musica leggera.
Oltre a Venditti, dall’inizio della consiliatura la Provincia è già riuscita a portare a Vibo Valentia artisti del calibro di Raf, Anna Oxa e Mattia Bazar. Senza dimenticare il suggestivo concerto di Natale che Uto Ughi, indubbiamente il più grande violinista contemporaneo, tenne nel dicembre 2002 nel Duomo di San Leoluca.
La realizzazione del concerto di Capodanno rappresenta un impegno personale del presidente Ottavio Geatano Bruni, che ha voluto rinnovare la positiva esperienza dello scorso anno.
«Sono certo che anche questa volta la risposta del pubblico sarà entusiastica, come già successo in passato con migliaia di presenze a testimoniare il gradimento per iniziative di questo tipo – ha affermato Bruni -. D’altronde, artisti nazionali di questa importanza non se ne vedono spesso dalle nostre parti, ma sono convinto che soltanto perseverando nella volontà di valorizzare il nostro territorio, anche attraverso grandi eventi pubblici, si possa recuperare quel protagonismo culturale e artistico che Vibo Valentia e la sua provincia meritano».

(18 dicembre 2003)

Fonte: Ufficio Stampa della Provincia di Vibo Valentia online


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