ROMA - Congresso straordinario prima delle Europee. E da subito la raccolta di adesioni della neonata associazione ''Lista per Storace''. Sono questi i due capisaldi della strategia di Francesco Storace delineata ieri sera all'assemblea dell'Hilton che ha raccolto, in un bagno di folla, migliaia di suoi simpatizzanti. Una manifestazione, quella dell'Hilton, che va oltre, come ha ricordato Storace a piu' riprese, i confini di una sola componente del partito.

Se e' vero, infatti, che in prima fila, con l'eccezione di Alemanno, erano presenti tantissimi parlamentari che fanno capo alla destra sociale, l'entusiasmo verso il governatore del Lazio e l'irritazione espressa con vigore per tutta la serata contro Gianfranco Fini, ha fatto di questa assemblea un evento rilevante per tutta An.

Nonostante fosse Fini e la sua svolta di Israele al centro delle contestazioni del pubblico e dal palco, non vi e' stata alcuna espressione di nostalgia vetero-missina: ''Stasera - ha commentato soddisfatto Storace al termine del suo lungo intervento - non c'e' stata nessuna orgia di saluti romani come qualcuno si augurava, nessuna apologia della nostalgia. C'era la nostra gente, la nostra base che ha accettato in pieno Fiuggi ma che ora vuole stare in pace''. Un pubblico che, quasi dialogando pari a pari col governatore del Lazio, piu' volte ha commentato, talvolta con ironia, i passaggi piu' rilevanti. E quando Storace ha lodato Tremaglia c'e' stato chi ha urlato: ''A France', gli altri ministri dove sono?''. E ancora. Nel momento in cui, preso dalla foga verbale, Storace si e' scusato per qualche tono esagerato, sempre dal pubblico si e' levato un grido: ''Menaje''.

Ma l'apoteosi e' il momento di maggiore vicinanza tra Storace e i tremila stipati nell'Hilton, c'e' stata quando il governatore del Lazio ha rivendicato, con orgoglio, la sua appartenenza a questo partito e la ferma decisione di continuare a farne parte: ''Non siamo certo noi a dover fare le valigie da casa nostra. Alle Europee vogliamo andare con il nostro simbolo, non vogliamo essere cancellati''. Ma l'assemblea non era partita sotto i migliori auspici. Addirittura in un clima di palpabile tensione e' bastato che uno degli intellettuali intervenuti prima del presidente del Lazio lodasse, seppur parzialmente, la visita di Fini, che subito si e' scatenata la contestazione. Urla zittite dal 'soccorso' di Storace che, salendo sul palco, ha chiamato: ''Altri non vorrebbero farci parlare ma noi dobbiamo farlo ed e' questo ascoltarci che fara' in modo che tutti ci ascolteranno''. Ma il successo dell'Hilton non sara' un episodio. Storace annuncia gia' che la sua richiesta di un congresso straordinario verra' rafforzata da altre manifestazioni come queste che organizzera' in tutta Italia. La sfida a Fini e' lanciata: ''Non ne possiamo piu' - ha concluso tra l'entusiasmo generale - di questa repubblica modello di salotto, vogliamo ritrovare un leader, ne' pupazzi ne' colonnelli''.
04/12/2003 09:34
Ansa
(4 dicembre 2003)

Fonte: Ansa online



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