Domenica 8 dicembre 2002 avra' luogo in Dasa' la Fiera "a Fera", in concomitanza con festa dell'Immacolata.
La Fiera, per Dasa', e' quasi un rito, che si ripete negli anni, testimone del mutamento dei tempi con gli articoli in vendita, che cambiano col cambiar delle mode.
In tale giorno giungono nel paese venditori ambulanti dalle piu' svariate parti della Calabria; nel passato tanti giungevano, finanche da Napoli.
Coloro che giungono da localita' lontane arrivano la sera prima, e si posizionano col proprio automezzo in un posto assegnatogli dai vigili; gli altri, la mattina presto, completano i ranghi e verso le otto iniziano ad esporre la propria merce.
Arriva gente da tutto il mandamento a visitare la fiera, speranzosa di trovare e comprare qualcosa che li possa colpire o soltanto per esservi od incontrarsi con altre persone.
Da ragazzo si aspettava proprio quel giorno per comprarsi il nuovo vestiario; oggi i ragazzi del paese e di quelli vicini, aspettano a Fera, principalmente perche' arriva la giostra, il luna park itinerante, che si ferma proprio da loro, li prosciuga dei propri soldini, ma li lascia felici e contenti. Soldi ben spesi per un divertimento ancora sano.
Nonostante oggi si e' immersi in mercati ed ipermercati quotidianamente a Fera ha ancora un suo fascino e significato, poiche' il consumismo non e' solo funzione a se stesso - e' anche un giorno di interazione col proprio prossimo, che a volte abita poco distante, ma non vi era stata oppportunita' di vederlo.
mimc

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