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Ceravolo: «Accuse infondate» - venerdì 26 settembre 2003 at 13:51
Vibo Valentia - LA lettera apparsa su "Il Quotidiano" di ieri, titolata "Quei telefoni sempre occupati dall'assessore Ceravolo", non mi pare corrisponda ai criteri di corretta informazione cui il "Il Quotidiano" in generale si uniforma. Il fatto che una lettera sia firmata, segno certamente di senso civico, non giustifica né il titolo di sapore vagamente scandalistico, né la pubblicazione di parole in assoluta libertà.
Le considerazioni gravi e gratuite sull' "utilizzo improprio" degli strumenti, segnalato dal firmatario, credo meriti l'attenzione di altre istituzioni a cui, certamente, avrà inoltrato la nota per eventuali provvedimenti di competenza. E' buona abitudine, caro caporedattore, accertarsi dei fatti prima della pubblicazione, soprattutto quando contengono illazioni sulla corretta gestione della cosa pubblica; le allusioni non mi spaventano e, nel caso in specie, mi pare nascondino fini non condivisibili laddove, con contenuti dai toni saccenti e presuntuosi, si accenna ad "iniziative culturali discutibili" e alle "qualità di un buon governante". Credo che sulle iniziative culturali di un buon governante puoi rispondere anche tu. Per quanto mi riguarda mi rimetto totalmente al tuo giudizio di cronista attento e critico; sul resto, il signore può anche discettare come gli pare essendo il giudizio rispettabile e opinabile, risultando, al contempo discutibile e poco rispettoso. Ma tant'è. Il giudizio politico-amministrativo è affidato agli elettori della provincia, anche a quelli che emettono "sentenze" dai toni discutibili e poco rispettosi. Nel merito, il signore in questione avrebbe prodotto istanza per ottenere dall'amministrazione provinciale un finanziamento per la realizzazione del "Portale Alto Mesima". Un portale che risulta esser già realizzato dalla Comunità Montana dell'Alto Mesima e il firmatario della lettera, cittadino di uno dei paesi che ne costituiscono il bacino, è certamente informato di ciò.
La prova che la nota contiene accuse gratuite ed infondate è determinata dal fatto che, in una conversazione telefonica, il sottoscritto ha chiaramente risposto che i progetti e il relativo finanziamento, devono rientrare nella programmazione e pertanto la sua richiesta non poteva essere soddisfatta; un "buon governante" serio ed attento, si comporta così e tutela il pubblico denaro quando non accetta e non consente doppioni e inutili sprechi evidenti".
Giuseppe Ceravolo
Assessore provinciale di Vibo Valentia

Ci pare che l'assessore Ceravolo abbia sbagliato indirizzo chiamando in causa noi più che il firmatario della lettera. Non siamo abituati a censurare le note dei nostri lettori quando rivolgono critiche ad un amministratore, purche non scadano in offese personali. E non ci pare che sia questo il caso.

(26 settembre 2003)


Fonte: Il Quotidiano della Calabria online

(ndr L'articolo citato dall'assessore Ceravolo e' a link:
''Dicono di noi''

L'articolo inviato al Quotidiano della Calabria: Articolo Originale)

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