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Conferenza straordinaria dell’ANCI - martedì 23 settembre 2003 at 11:02

Bari 20/09/03 - Si è svolta a Bari la Conferenza straordinaria dell’ANCI per il Mezzogiorno. All’evento sono intervenuti Sindaci provenienti da tutte le regioni del Sud d’Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia); erano inoltre presenti l’On. Gianfranco Miccichè, Vice Ministro dell’Economia, ed il dott. Fabrizio Barca, Direttore generale del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo.La conferenza è stata l’occasione per presentare il Documento politico-programmatorio sulla strategia di sviluppo nel Sud d’Italia, elaborato dal Comitato di pilotaggio per il Mezzogiorno dell’ANCI.Nel documento, i Comuni italiani, e soprattutto quelli del Mezzogiorno ribadiscono che una crescita sostenuta e stabile delle aree sottoutilizzate del Sud d’Italia può contribuire ad una forte ripresa dell’economia nazionale.

L’ANCI ritiene che vada, innanzitutto, potenziata l’efficacia e l’efficienza dell’uso dei fondi comunitari strutturali attraverso:

a) la semplificazione delle procedure d’utilizzo;

b) la maggiore partecipazione degli enti locali, nel rispetto del principio di sussidiarietà, nelle fasi di programmazione e gestione.

L’ANCI, attraverso il rafforzamento tecnico delle sue sezioni regionali ed il forte ruolo di regia nazionale operato dal Dipartimento per il Mezzogiorno, intende operare a livello regionale e centrale affinché vengano individuati luoghi istituzionali di confronto e decisione capaci di prevenire e superare problematiche connesse all’uso dei fondi strutturali per una più efficace realizzazione degli obiettivi di sviluppo posti dalla programmazione comunitaria, nazionale e regionale.

Inoltre, in ordine alla verifica di coerenza avviata (o da avviare) dalle regioni fra PIT e le altre azioni orizzontali (sviluppo locale, turismo,sicurezza) nonché con gli interventi “a rete” (porti, aeroporti, comunicazioni con le reti maggiori) essenziali all’effettivo successo dei PIT, l’ANCI chiede di essere parte attiva del processo di verifica, anche attraverso il coinvolgimento delle sue sedi regionali.

L’ANCI nel concreto, tra le altre cose, chiede al DPS-MEF e alle singole Regioni:

1. il recepimento della progettazione già in portafoglio e non ancora valorizzata, sia nell’ambito dei PIT sia

nell’ambito delle singole misure dei POR.

2. che l’Asse trasporti dei singoli POR possa effettivamente contribuire al miglioramento della viabilità delle Città

3. L’allargamento della misura 5.1 dell’ASSE V anche ai Comuni più piccoli nelle regioni dove tale statuizione non sia già contenuta nel POR.

Per ulteriori informazioni: www.anci.it
www.anci.it/postit

(23 settembre 2003)

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