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''Senza Resistenza questo Paese sarebbe peggiore'' - venerd́ 19 settembre 2003 at 23:40
Nel 60esimo anniversario dell'eccidio nazifascista a Boves (Cn)
Ciampi: ''Senza Resistenza questo Paese sarebbe peggiore''
Il capo dello Stato: ''E' stato il modo in cui un popolo ha conservato l'onore e il rispetto di se stesso''

Boves (Cn), 19 set. (Adnkronos) - ''Senza la Resistenza, patrimonio comune di tutti gli italiani, senza il Risorgimento, questo Paese sarebbe oggi peggiore''. Il capo dello Stato da Boves torna a sottolineare il valore della guerra partigiana sottolineando che ''la Resistenza e' stato il modo in cui un popolo ha conservato l'onore e il rispetto di se stesso.
Commemorando il 60esimo anniversario dell'eccidio nazifascista che colpi' la cittadina cuneese, il presidente della Repubblica ha poi aggiunto: ''Questa cittadina del Piemonte e' testimone delle virtu' migliori del popolo italiano. A Boves i civili, la gente comune sperimento' la violenza bestiale, la slealta', la degenerazione morale delle Ss naziste. La gente comune -ricorda Ciampi- volle, desidero' reagire, con le armi in pugno. Era gente, come lo e' oggi, di famiglie laboriose, silenziose, ricche di tradizioni militari, fatte di persone mai impulsive o avventate''.
Riconoscendo che la provincia cuneese e' ''terra d'elezione della Resistenza'', Ciampi ha poi aggiunto che ''essa testimonia all'Italia la diretta continuita' tra Risorgimento, Resistenza, Costituzione repubblicana in un filo morale che e' il desiderio di difendere la Nazione dalla sopraffazione. La liberta' della Patria -ha proseguito- era l'obiettivo che stringeva tutti sotto il Tricolore, rigenerato per le generazioni successive che oggi lo amano e lo sentono come il simbolo di unita' nazionale anche in questo secolo di grande apertura internazionale''. E a questo proposito il capo dello Stato ha aggiunto che ''prima del raggiungimento dell'unita' nazionale eravamo derisi perche' divisi''.
''I giovani -ha osservato Ciampi- sono consapevoli che senza Resistenza e Risorgimento questo Paese sarebbe oggi peggiore, per questo intendiamo conservare con pienezza il significato fondamentale della festa nazionale del 25 aprile accanto al 2 giugno e al 4 novembre, come momenti di riflessione e di gioia per i valori della nostra comunita'''.
E infine, sottolineando che il prossimo anno sara' nuovamente festeggiato il 25 aprile al Quirinale, il capo dello stato ha annunciato che in quella occasione avra' ''l'onore di appuntare la medaglia d'oro con il nastro azzurro al gonfalone di una citta' del sud, Barletta, che seppe reagire con successo al tentativo di occupazione tedesca''. ''La Resistenza -ha concluso Ciampi- non e' stata vissuta ovunque nello stesso modo, e' vero, ma c'e' stata anche al Sud ed e' patrimonio comune di tutti gli italiani, di tutte le aree della nazione''.
Attilia Brocca
19 set. (Adnkronos)


Fonte: AdnKronos online

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