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Si allarga il solco col centrosinistra - mercoledì 17 settembre 2003 at 18:10
Elezioni provinciali. Mpq, Repubblicani europei e Pdci confermano le riserve
Si allarga il solco col centrosinistra
Rifondazione comunista è invece sempre disponibile al dialogo

Vibo Valentia - UN incontro per verificare punti di convergenza e divergenza, ma soprattutto per chiarire la posizione che Movimento dei paesi e dei quartieri, Comunisti Italiani, Repubblicani europei e Rifondazione comunista assumeranno nei confronti del centrosinistra nella prospettiva delle competizione elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale.
I leader provinciali delle compagini politiche, Michele Furci (Mpq), Franco Critelli (Pdci), Rita Laratta (Re) e Matteo Malerba (Prc), si sono ritrovati presso la sede del Movimento dei paesi e dei quartieri in via Terravecchia inferiore, il cui ufficio politico ha riportato le varie posizioni emerse durante il corso dell'incontro.
La formazione di Furci ha ritenuto «del tutto insufficiente» il programma portato avanti dal centrosinistra, sostenendo che «le politiche dell'ente Provincia non hanno per nulla modificato il gravissimo stato economico-occupazionale, strutturale, infrastrutturale e formativo in cui si trova la provincia di Vibo Valentia». Il Mpq ha poi aggiunto che «lo stato di crisi si è ulteriormente aggravato», considerando particolarmente «l'attività degli enti consortili di sua pertinenza come il nucleo industriale e la Vibo Sviluppo, oppure la qualificazione della Formazione professionale, l'edilizia scolastica, la rete viaria, la gestione del Mercato del Lavoro». Una posizione di rottura e di chiusura al dialogo, quella del Movimento, non dissimile da quella assunta dai Comunisti italiani, che hanno espresso critiche verso «l'atteggiamento politico dei maggiori partiti della coalizione del centrosinistra vibonese». Il Pdci si è detto una forza dell'Ulivo che «non perde la sua identità» nel nome di una finta unità. Con la convergenza verso il Mpq si va allargando il solco fra i Comunisti Italiani e il centrosinistra.
Il Movimento repubblicano europeo, poi, «forte della sua antica tradizione di valori, per una sana economia nel rispetto dei principi costituzionali ed istituzionali di democrazia e di libertà», ha sostenuto l'impossibilità di «accettare e di avallare laa gestione politica di un centrosinistra, che, invece, in questa provincia ha dimenticato determinati principi». Pertanto anche i Repubblicani condividono «il programma che insieme da un anno a questa parte sta portando avanti con il Mpq».
Rifondazione comunista ha invece confermato quanto riportato nelle settimane precedenti dalla stampa e cioè che «parteciperà al tavolo della discussione con i partiti del centrosinistra, ponendo pregiudizialmente le questioni programmatiche». Se le opzioni non saranno accolte, Rifondazione è pronta a correre con un proprio candidato. Il Prc, dunque, non chiude apririoristicamente le porte al centrosinistra e si dice pronto a dialogare.
p.c.
(17 settembre 2003)


Fonte: Il Quotidiano della Calabria online

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