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Bruni tarda ad annunciare la candidatura - giovedì 4 settembre 2003 at 09:14
ELEZIONI PROVINCIALI, MOLTI I NODI DA SCIOGLIERE NEL CENTROSINISTRA

I Ds mettono in guardia: a noi interessa tenere unita la coalizione

Vibo Valentia - Il presidente Ottavio Bruni giorni addietro aveva fatto intendere che l'annuncio della sua candidatura alla guida dell'Amministrazione provinciale sarebbe stato imminente. Ma i giorni passano e la sua disponibilità a scendere nuovamente in campo alla testa della coalizione di centrosinistra tarda ad arrivare. Molto probabilmente perché aspetta segnali che ancora non arrivano. Bruni intende candidarsi per vincere le elezioni, diversamente perderebbe non solo la gestione della Provincia ma comprometterebbe anche le prossime elezioni regionali in programma fra due anni. I segnali che il presidente aspetta non sono certo legati ai problemi interni della Margherita, che pure esistono, (vedi il nodo Carratelli) ma, soprattutto, a quelli degli alleati, Ds in primo luogo. Molte forze politiche si sono già espresse a suo favore, ma è chiaro che la spalla forte dello schieramento ancora prende tempo. La Quercia, molto probabilmente, tiene duro non tanto per cercare di fare lo sgambetto a Bruni, che in fondo è l'uomo più forte di cui il centrosinistra in questo momento dispone, ma perché aspetta di vedere come finirà il braccio di ferro che in questo momento è in atto per la candidatura alla presidenza della Regione tra Margherita (Agazio Loiero) e Ds (Marco Minniti). Il vice presidente e assessore ai lavori pubblici Paolo Barbieri nega che sia questa la chiave di lettura attorno alla quale in questo momento il suo partito s'è avvitato. «Noi abbiamo solo un obiettivo: tenere compatta la coalizione. In questa ottica dobbiamo seguire un percorso inverso: lavorare attorno ad un programma tutti insieme e, successivamente, chiedere la disponibilità della candidatura a Bruni. Ritengo che si può vincere solo stando tutti uniti». Per Barbieri, in fondo, le prossime elezioni provinciali debbono costituire una sorta di prova generale per le regionali del 2005. L'unità di cui parla il vice presidente della Provincia prevede l'integrazione dell'Udeur del consigliere regionale Antonio Borrello e di Rifondazione comunista. Il tavolo del centrosinistra, secondo l'esponente diessino, dovrebbe essere messo in piedi fra una settimana. A breve scadenza è in programma anche il congresso provinciale della Margherita. Il partito vorrebbe mettere in campo per quella data una manifestazione piuttosto imponente mostrando i consensi raccolti in questi ultimi mesi. Molto probabilmente il presidente Bruni potrebbe scegliere quella platea per annunciare la sua candidatura anche se i suoi lo pressano per rompere gli indugi e scendere subito in campo. Situazione totalmente differente nella Casa delle Libertà dove l'accordo sul candidato non c'è ma quello che è ancora peggio è che la coalizione non ha ancora affrontato concretamente il problema. Emergono solamente indiscrezioni che trapelano dalle varie anime dei partiti e ciò non fa altro che aggiungere confusione alla confusione. S'è cercato di tirare in ballo persino la vicenda personale legata all'avviso di garanzia nei confronti dell'assessore regionale Domenico Basile pur di avanzare ipotesi sulle candidature attraverso il metodo delle esclusioni. Politica di basso profilo che non aiuta né la Casa delle Libertà e tantomeno il dialogo tra le forze politiche che nel giro di qualche settimana dovranno cominciare ad incontrarsi per assumere una decisione.
(n.l.)
(giovedì 4 settembre 2003)

Fonte: Gazzetta del Sud online

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