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Il sindaco Donato lascia l'incarico - mercoledì 6 agosto 2003 at 20:13

Pizzoni. Con una lettera aperta ai cittadini. Ritirate le deleghe agli assessori
Il sindaco Donato lascia l'incarico
«Sono stato uno strumento in mano a determinati interessi»

PIZZONI - A sorpresa, con una lettera aperta ai cittadini, il sindaco Nicola Donato, annuncia le dimissioni.
Sono passati solo due mesi da quando, con la stessa determinazione aveva ritirato le deleghe agli assessori, azzerando la giunta. Il collante non era di qualità. Siamo nuovamente senza giunta.
Ma veniamo ai fatti. Il primo agosto, con un documento politico approvato dal direttivo del partito dei Ds, il gruppo consiliare ritira la fiducia al sindaco, annunciando formalmente di passare all'opposizione.
Motivo della rottura politica, prosegue il documento, «l'ingordigia di democristiana memoria da parte del partito ex popolare, ormai diviso in tre anime, Margherita, Autonomia Popolare e Udeur, i quali rivendicano visibilità e poltrone in ogni sede ed istituzione, Comunità Montana compresa».
Non ultimo il ritiro delle deleghe agli assessori e la sfiducia al vicesindaco Ds Francesco Garisto.
Motivo, questo, che ha indotto il partito dei Democratici di sinistra a rompere l'alleanza elettorale con la lista "Ulivo-Uniti per Pizzoni".
La risposta da parte del sindaco Nicola Donato, non tarda ad arrivare: con una lettera aperta, annuncia a sorpresa le dimissioni.
«Ho operato tra mille difficoltà - questo l'amaro sfogo del sindaco - createmi all'interno della mia maggioranza, da parte del gruppo dei Ds che teorizzano la dottrina per la quale sono liberi di votare o meno le proposte degli altri gruppi, mentre le loro devono essere votale all'unanimità, altrimenti si sarebbero dimessi. Pur essendo cosciente di essere stato, fino ad oggi, lo strumento in mano a ben determinati interessi, che ho cercato in tutti i modi di contrastare, non sentendomi più di reggere il logorio che comporta l'amministrare in queste condizioni, mi dimetto. Dimissioni - prosegue il documento - che ufficializzerò nel prossimo consiglio comunale, se all'interno dei diversi gruppi e monogruppi non emerge la volontà di proseguire l'esperienza amministrativa, onde evitare il commissariamento dell'ente».
Siamo in attesa di conoscere la data del consiglio comunale che mentre scriviamo non è stata ancora ufficializzata. In quella sede verificheremo le volontà dei gruppi e degli uomini, che dovranno decidere le sorti della nostra comunità. Anche se circolano voci di un possibile accordo con una parte dell'opposizione, alla quale è stata offerta la carica di vice sindaco con delega al personale.
Salvatore Pascali
(6 agosto 2003)

Fonte: Quotidiano della Calabria online

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