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Notizie su General Electric e Nuovo Pignone - martedì 29 luglio 2003 at 09:48
Roma - Durante la vertenza lavorativa al Nuovo Pignone di Vibo Marina siamo stati in tanti ad apprendere (esclusi gli addetti ai lavori) il nome del nuovo proprietario dell’azienda N.P., la General Electric.
La GE ha cominciato ad operare piu’ di cento anni fa, nel 1892, quando Thomas Edison, famoso per aver inventato la lampadina nel 1878, fondo’ la General Electric Company.
Oggi General Electric opera in piu’ di 100 paesi, ha 270 stabilimenti in 26 nazioni ed occupa 340.000 persone.

Una grande multinazionale, quindi, che opera nel settore tecnologico, manifatturiero e dei servizi . Produce motori per aerei, elettrodomestici, apparecchiature mediche, materiali plastici, fino ai servizi finanziari ed assicurativi.
I risultati di GE crescono costantemente a due cifre. Nel 2000, le vendite a livello globale hanno raggiunto i 129.9 miliardi di dollari con un utile di 12.7 miliardi di dollari.
Anche in Europa la crescita e’ stata consistente ed ha raggiunto vendite nel 2000 pari a 24.1 miliardi di dollari. L’Europa, di conseguenza e’ diventata per GE un centro importantissimo. Ormai esiste una vera e propria "GE Europea" , che occupa circa 85.000 persone in 75 sedi.
L’ acquisizione piu’ importante del gruppo in Italia e’ del 1994.
In quell’anno, la divisione GE Power Systems ha acquisito dall’ENI il controllo dell’azienda fiorentina Nuovo Pignone.
La sede amministrativa è a Firenze in via Felice Matteucci 2, 50127 tel. 055 423211 fax 4232800.
Nei tre anni successivi all’acquisizione Nuovo Pignone ha realizzato performance economiche eccezionali, raddoppiando il proprio fatturato, triplicando i propri utili.
Sono anche significative la partnership con FiatAvio sui motori aereonautici e le attivita’ di GE Capital Services, il braccio finanziario del gruppo, che ha realizzato negli anni scorsi investimenti importanti ed assai diversificati.
GE impiega complessivamente in Italia piu’ di 6500 dipendenti e realizza un giro d’affari di oltre 2.5 miliardi di dollari.

Nuovo Pignone, parte di GE Power Systems, è leader mondiale nell'industria del Petrolio & Gas; la sua vasta gamma di prodotti copre l'intero mercato, dalla produzione di petrolio e gas, al trasporto e alla raffinazione degli stessi, fino alla distribuzione di carburante. Impiega attualmente oltre 4.000 persone in Italia, dove la società ha sei stabilimenti produttivi.
In questi stabilimenti è costruita l'ampia gamma di soluzioni per le industrie del petrolio, del gas e della chimica.
Tra i prodotti possono essere elencati compressori centrifughi, assiali e alternativi, turbine a gas ed a vapore, pompe e valvole, apparecchiature e recipienti in pressione, sistemi di regolazione e di misura, distributori di carburante, contatori di gas.
Oltre alla fornitura di macchinari, Nuovo Pignone realizza soluzioni integrate chiavi-in-mano; stazioni di reiniezione, stazioni di compressione, sistemi modularizzati, unità e impianti per la generazione d'energia elettrica.
La divisione di Nuovo Pignone che si occupa di servizi post vendita è una parte sempre più importante del business; l'offerta varia da servizi tradizionali (ricambi, manutenzione, aggiornamenti tecnici e riparazioni) a contratti globali di gestione della manutenzione di macchine o impianti fino allo sviluppo di nuove tecnologie come la diagnostica remota e le applicazioni basate su internet.
Nuovo Pignone ha una presenza consolidata in 110 paesi del mondo. Uffici commerciali periferici si trovano fra l'altro a Londra, Madrid, Barcellona, Parigi, Praga, Francoforte e Mosca. La sua rete di centri di assistenza e di servizi si estende in tutto il mondo.
Lo stabilimento di Vibo Marina è uno dei sei stabilimenti della Nuovo Pignone in Italia ed occupa attualmente 123 operai, dopo i pesanti tagli di personale operati dai nuovi proprietari GE dal 1994 in poi.
Era l’anno 1962, un anno cui si stette ad un passo dalla terza guerra mondiale, quando l’allora presidente del Consiglio Amintore Fanfani, per il gruppo ENI, inaugurava lo stabilimento vibonese Nuovo Pignone, in un clima incerto ma denso di emozioni e speranze di progresso.
Sono notizie recenti, purtroppo, gli ulteriori tagli di personale che si opereranno allo stabilimento Nuovo Pignone di Vibo Marina. Inizialmente si parlava di 43 persone che dovevano starsene a casa in cassa integrazione, adesso addirittura si parla di un numero superiore.
Concludendo, le notizie informative sul gruppo GE, tratte in parte dal loro sito web, sarebbe interessante capire perché una azienda florida tende a chiudere in sostanza lo stabilimento di Vibo Marina?
perché non vi è stata grande solidarietà da parte dei colleghi degli altri stabilimenti italiani?
che metodo di lavoro è stato introdotto nella Nuovo Pignone, dalla GE, per far si che una lotta seria vera e giusta come quella condotta a difesa del posto di lavoro a Vibo, non abbia mobilitato gli altri stabilimenti italiani?
mimc
(29 luglio 2003)





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