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Avvolti da una misteriosa e arcana atmosfera - martedì 22 luglio 2003 at 14:11

Nardodipace. Sono le antiche pietre che costituiscono il sito megalitico scoperto di recente
Avvolti da una misteriosa e arcana atmosfera

NARDODIPACE - I recenti ritrovamenti archeologici nei dintorni del piccolissimo comune dell'interno vibonese rappresentano ormai di diritto una delle località più interessanti da visitare e scoprire. Una tra le più suggestive mete dell'intero itinerario turistico-culturale della Calabria. "La Machu Picchu" italiana o più propriamente la "Piccola Stonehenge" calabrese come ama definirla il professor Alessandro Guerricchio, ordinario di geologia all'università della Calabria, potrebbe davvero rivelarsi come "la scoperta del secolo".
Degli enormi triliti di Nardodipace si è scritto e parlato a livello nazionale ed internazionale. Visitatori illustri sono rimasti colpiti e affascinati dalla maestosità dei grandi blocchi di pietra sovrapposti: lo studioso statunitense Winter, il mago degli effetti speciali cinematografici Rambaldi (il costruttore di ET e dello Squalo) e tanti altri ancora. Un comitato di studio è già al lavoro per coordinare la ricerca e gli studi sul campo mentre l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Demasi tenta di sensibilizzare le istituzioni sulla valorizzazione delle strutture megalitiche (secondo il professore Guerricchio ... una chiara testimonianza della cultura della pietra delle popolazioni neolitiche vissute in questa area) che l'esito positivo della ricerca in corso potrebbe portare a dichiararli patrimonio dell'umanità da parte dell'Unesco. In attesa del convegno di studi internazionali che si aprirà a Nardodipace il prossimo 1 agosto per venerdì 25 luglio presso il sito megalitico di località "Ladi", sorta di "santuario della Preistoria" come lo definisce l'ufficio studi del comune, a partire dalle 17,30 si svolgerà un concerto di canti gregoriani con l'esecuzione del coro "Ancillae Domini" gruppo tra i più affermati nel panorama musicale calabrese, uno dei pochi in Italia, specializzato nell'eseguire brani legati all'antica melodia sacra della tradizione ecclesiastica occidentale. La programmazione comprende prevalentemente il canto di antichissime e solenni antifone mariane tra le quali alcune più specificatamente della ricca tradizione dell'ordine certosino. Sicuramente una manifestazione suggestiva e pregna di spiritualità grazie alla splendida cornice naturale in cui si svolge ed alla misteriosa e arcana atmosfera dei luoghi.
Enzo Vellone
(Martedì 22 luglio 2003)

Fonte: Il Quotidiano della Calabria online

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