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Gemellati con Villar Perosa - mercoledì 9 luglio 2003 at 14:52
Al termine del soggiorno di una delegazione della città piemontese
Gemellati con Villar Perosa
Sono 85 le famiglie che risiedono nella cittadina piemontese

Pizzoni - Siglato il "Patto di fratellanza", un vero gemellaggio con Villar Perosa, la cittadina piemontese dove risiedono ben 85 nuclei familiari originari di Pizzoni, molti dei quali trasferitisi lì dalla fine degli anni '60. L'ufficialità del legame con i fratelli emigrati (alcuni dei quali da una settimana si trovano qui in visita ufficiale assieme alle autorità comunali da una settimana) ha sancito un percorso iniziato nel maggio dello scorso anno, con una visita nella cittadina piemontese da parte della giunta municipale al completo, della maggioranza dei consiglieri e di una rappresentanza di cittadini pizzonesi, per uno scambio culturale tra le due comunità.
«Un gemellaggio tra Pizzoni e la seconda Pizzoni - ha detto nel discorso introduttivo il sindaco Nicola Donato, nel corso in un affollatissimo e partecipato consiglio comunale. Una parte dei miei concittadini - ha aggiunto - vive a Villar Perosa, ma conserva intatte le radici, i legami con la terra che le ha dato i natali». Un intervento, quello del primo cittadino, a cui ha fatto eco il sindaco di Villar Perosa, Roberto Prinzio: «Passeggiando per le vie di Pizzoni in compagnia dei figli del signor Maurino (imprenditore edile tra i primi Villaresi che ha dato lavoro nei suoi cantieri agli emigrati pizzonesi, ndr) - ha affermato - mi sembrava di essere nella mia Villar, mi sembrava di essere a casa».
Parole che danno il senso di quanto importante sia stata e sia tuttora la presenza die pizzonesi nella cittadina torinese. Prinzio, che era accompagnato dal vicesindaco Claudio Costantino e dall'assessore Nicola Donato, ha apposto con entusiasmo la firma sulla delibera comunale. Parole di apprezzamento sono state espresse anche dal consigliere Vincenzo Demasi, che ha tracciato l'eredità lasciataci da illustri uomini quali Tommaso Campanella, Celestino Arena e l'abate Sacchinelli, dai quali i cittadini di Pizzoni hanno tratto insegnamento, forgiando carattere e personalità di uomini liberi. Lo stesso spirito di apprezzamento è stato espresso dal consigliere Nicola Pascali, con l'augurio di un proficuo scambio culturale. Parole queste rimarcate dal presidente della provincia Ottavio Bruni e dal presidente della comunità montana "Alto Mesima", Stefano Santaguida.
Una festa di pizzonesi tra pizzonesi, voluta da un pizzonese trapiantato come gli altri nella cittadina piemontese, l'assessore Nicola Donato, che ha costruito i rapporti per suggellare questo evento. Soddisfazione, per l'accoglienza e l'ospitalità durante questo breve soggiorno è stata espressa dalla comunità villarese a tutta la comunità, in particolare Pro Loco, guidata dal presidente Cosimo Mezzatesta, che ha curato insieme ai soci ed a molti giovani volenterosi tutta l'organizzazione. Le manifestazioni si sono concluse domenica con la messa concelebrata dal parroco di Pizzoni, don Renato Vilone, e dal parroco di Villar, don Franco Gallea. In serata gli ospiti sono rientrati nella loro cittadina, dove attendono la visita della comunità Pizzonese per l'atto conclusivo di questo gemellaggio, che questa volta vede impegnato il consiglio comunale della cittadina piemontese.
Salvatore Pascali
(mercoledi 9 luglio 2003)

Fonte: il Quotidiano della Calabria online



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