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Un lavoro per poter vivere - sabato 5 luglio 2003 at 19:58

E' l'appello di un giovane rimasto solo e senza alcun reddito
Un lavoro per poter vivere

Vibo Valentia - E' venuto in redazione come l'ultima spiaggia.
R.B., 42 anni, dopo la morte dei genitori è rimasto senza alcun reddito. Da due anni vive con la generosità di qualche parente o amico.
«Non ho nulla - dice con amarezza ma con dignità - Un giorno è come un altro, e così i mesi e gli anni. Sono figlio unico. Di mio ho solo la casa che mi hanno lasciato i genitori, ma non ho i soldi neanche per pagare le tasse, non so come tirare avanti. Il mio fisico non mi permette di fare lavori pesanti, ma mi adatto a svolgere qualunque mansione che mi permetta di sopravvivere. Anche andare a comprare il pane per me è un problema. Eppure anch'io ho bisogno di mangiare». Fa tenerezza, Raimondo (Rino per gli amici), mentre racconta la sua storia, una vicenda umana semplice per come si è snodata ma nello stesso così complicata per quanto la vita gli ha riservato. «Ho la quinta elementare - continua - Ho frequentato un corso di computer e sono abbastanza esperto in informatica. Questo mio appello è rivolto a chi ha ancora un po' di buon cuore». L'auspicio che questo suo grido di allarme venga raccolto da chi può offrirgli un posto di lavoro (amministrazioni pubbliche e privati), che gli permetta almeno di potere tirare avanti con un po' di dignità. E' un suo diritto.
fra. pa.
(Sabato 5 luglio 2003)

Fonte: il Quotidiano della Calabria online

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