DASÀ – Passa da 200 a 50 metri la zona di rispetto dal suolo cimiteriale. Ciò significa che finalmente almeno una ventina di cittadini proprietari di altrettante abitazioni potranno "sanare" le stesse, a suo tempo costruite non rispettando un vincolo che l'attuale consiglio comunale, riprendendo un argomento già trattato dalla precedente Amministrazione, ha ritenuto opportuno abbattere. «E' un problema che si trascina - ha spiegato il sindaco Francesco Antonio Romanò - da circa dieci anni. Approvare adesso la riduzione della zona di rispetto cimiteriale, significa non solo aprire le porte di una sanatoria che riguarda numerosi insediamenti abitativi, ma anche preparare il terreno per gli insediamenti artigianali nella zona di riferimento, nel rispetto di un progetto che rientra nel programma di questa Amministrazione». La pratica, quasi in maniera scontata, è stata mandata in archivio con il voto a favore dei consiglieri presenti. Stessa sorte è toccata alla modifica del regolamento edilizio del Comune con annesso programma di fabbricazione. In questo caso il Consiglio ha provveduto ad aggiungere una nuova norma, secondo cui «è consentita la monetizzazione delle aree standard». Il provvedimento riguarda quelle aree di piccola entità, vicino ad abitazioni private, che potranno essere acquistate dai privati cittadini, che potranno così realizzare opere per servizi vari, per esempio parcheggi, tramite tuttavia una lottizzazione convenzionata con il Comune. Nel corso dei lavori sono stati altresì approvati interventi su strade e rete idrica del centro abitato. (n.s.)
(Nando Scarmozzino)

Fonte: gazzetta del sud online

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