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La Reggina Resta in serie A - luned́ 2 giugno 2003 at 21:25
CALCIO: ATALANTA RETROCESSA, REGGINA RESTA IN SERIE A
BERGAMO - Il verdetto dice Reggina in serie A e Atalanta in B. E per quello che si e' visto a Bergamo e' un verdetto giusto. De Canio ha dato alla sua squadra un gioco semplice ed efficace insieme, magari la squadra sara' un po' leggera per un campionato di massimo livello, ma gioca e diverte.
L'Atalanta, per contro, chiude come peggio non poteva un'annata tribolata, con un cambio di allenatore in corsa che, se e' sembrato poter riaccendere qualche fiammella di speranza, non e' servito a far trovare alla squadra la freschezza e la pericolosita' in attacco persa in tutto il campionato. E poi questa squadra non puo' prescindere da Cristiano Doni (squalificato), l'unico giocatore di spessore superiore al resto di una truppa sicuramente modesta in tanti, e usurata in elementi come Berretta e Gautieri e lo stesso Carrera.
In un'Atalanta che ha fatto della scarsita' di gol segnati il suo principale problema, Finardi non ha saputo ne' potuto fare di piu'. Neanche oggi, che si giocava il tutto per tutto. Per questa gara decisiva si e' dovuto deve affidare alla coppia Rossini-Vugrinec, a Gautieri schierato a destra invece di Zenoni, mentre Dabo, da incontrista, doveva dividersi con Berretta il compito di suggeritore. Risultato, la sconfitta. De Canio, che comunque per restare in serie A doveva segnare - per vincere o pareggiare - da parte sua ha confermato il quasi-tridente formato da Di Michele e Bonazzoli con Cozza vicino e pronto all'inserimento, rinunciando al giapponese Nakamura tenuto in panchina. Scelta premiata, con i tre attaccanti tra i migliori in campo.
Dopo il rinvio di ieri per tempesta la Reggina comincia col piede giusto. Primo tempo avvincente con l'Atalanta che subisce il gioco piu' logico e spumeggiante degli avversari, e soprattutto soffre la girandola della quale sono capaci negli spazi angusti Di Michele e Cozza, e la potenza di Bonazzoli. I bergamaschi, privi dei piedi buoni di Doni, mettono sul piatto un ispirato Zauri e tanto cuore cercando di recare offesa con lunghi lanci al centro per Rossini o sulle fasce verso Gautieri (peraltro piu' difensore su Falsini che attaccante) e Zauri che invece, supportato dai raddoppi di Bellini se la cava meglio. Ma cio' non basta per non subire la superiorita' granata a centrocampo, dove Mozart e Paredes soverchiano Berretta e Dabo e danno il La a tutte le trame dei giocatori di De Canio. A sorpresa invece, dopo aver corso i rischi piu' consistenti, passa in vantaggio l'Atalanta con Natali su mischia in area. La Reggina pero' non crolla e si rimette a giocare (bene) come se nulla fosse accaduto impegnando Taibi che, gia' in precedenza, si era distinto disinnescando i tentativi di Di Michele e Cozza. E il pari arriva, splendido, al 32', su un'azione corale a velocita' supersonica.
La gara gira e si mette tutta dalla parte della Reggina, che prima della pausa ha ancora un paio di occasioni con Di Michele. Macchinosa dietro e priva di idee davanti, l'Atalanta barcolla e per di piu' deve fare a meno di Siviglia, malconcio, sostituito da Rustico, piu' potente ma piu' lento. Nella ripresa Finardi scambia di posizione Gautieri e Zauri e convince i centrocampisti ad appoggiare di piu' la manovra offensiva. Per contro Cozza arriva a difendere anche nella sua area, a tenere palla e far respirare la squadra con grande bravura a battere ogni calcio piazzato. Il ritmo cala vistosamente e Finardi, constatato che i suoi non riescono a trovare l'1-2 che servirebbe per arrivare in area senza buttare palla in mezzo, tenta la carta Pinardi dietro le punte per Bellini. E il nuovo entrato si vede subito filtrando lui stesso fra tre avversari fino a trovare l'opposizione del corpo di Belardi. Sulla respinta Gautieri non trova la porta. De Canio si copre con Vargas al posto dell'esausto Cozza.
Forcing finale con l'arrivo della terza punta, Pia', che di testa manda fuori di poco. I tuffi in area di Vugrinec da una parte e di Di Michele dall'altra fanno sorridere Collina un attimo prima che Bonazzoli, servito da Diana, sferri il colpo del ko fulminando, su assist di Diana, l'esterrefatto Taibi.





E' il 40', la Reggina resta in A e l'Atalanta e' in B: fine dei canti a Bergamo e inizio dei purtroppo consueti tamburi di guerra degli ultras.

Fonte: Ansa online

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