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Parchi naturali, indagine del Senato - domenica 1 giugno 2003 at 18:59
Serra San Bruno. Proficuo confronto nel corso della visita della commissione ambiente
Parchi naturali, indagine del Senato
L'obiettivo è fornire una serie di spunti per «tesaurizzare» le risorse

SERRA SAN BRUNO - Più che positivo e proficuo per la futura politica regionale sui parchi naturali e sulle aree protette l'incontro svoltosi nella mattinata di ieri tra i componenti della Commissione Ambiente e le diverse autorità politiche e amministrative locali e regionali. La tappa serrese della commissione senatoriale presieduta da Emiddio Novi di Forza Italia ha registrato la presenza del presidente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti e dell'assessore all'Ambiente Domenico Basile. Presenti ovviamente il sindaco di Serra San Bruno Bruno Censore che ha ricevuto la commissione presso palazzo Municipale e numerose autorità civili e militari tra cui il prefetto Gianfranco Casilli, il comandante provinciale dell'arma dei carabinieri Paolo Cerruti e il comandante della locale compagnia Paolo Di Piazza, il vicequestore Ugo Rastrelli del locale commissariato di polizia, il coordinatore provinciale del Corpo forestale Giuseppe Gullì, il vicepresidente della Comunità montana delle Serre Cesare Pelaia e diversi amministratori comunali a partire dal vicesindaco Raffaele Loiacono e gli assessori Masciari, Calabretta e Tassone. L'indagine conoscitiva della commissione parlamentare in Calabria ai fini di approfondire ed evidenziare con maggiore attenzione problemi ed aspetti particolari della politica sui parchi nazionali e regionali e sulle aree protette è stata accolta e sostenuta con forza dal senatore Nuccio Iovene, membro e relatore di minoranza della commissione Ds-L'Ulivo.
La seduta di ieri ha sostanzialmente avuto uno svolgimento sereno in un clima disteso e positivo salvo qualche piccolo malumore suscitato dall'improvvisa decisione del relatore di maggioranza della commissione Giuseppe Specchia di An di chiederne l'audizione a porte chiuse. La complessità insita alla realizzazione dei parchi e delle riserve naturali è stata ben esposta dal presidente Novi, che si è augurato per il futuro un approccio al problema in termini "meno fondamentalisti senza scadere in impostazioni opposte iperliberiste". Novi ha inoltre chiarito il senso dell'indagine conoscitiva che la commissione sta conducendo in questi giorni in Calabria, ovvero "fornire al legislatore ed all'esecutivo una serie di spunti per una riflessione attenta sulle aree protette che devono saper coniugare il territorio con il mercato tesaurizzando vocazioni e risorse esistenti. Non solo la tutela, ma lo sviluppo socioeconomico territoriale in modo che il parco non venga più guardato come una entità estranea e nemica a causa della sua presenza sanzionatoria e vincolistica, bensì come elemento di sviluppo sostenibile e di difesa ambientale e suscettibile invece di rilancio dell'economia sul territorio".
Posizione ampiamente condivise dal sindaco di Serra San Bruno Bruno Censore e dal vicepresidente della Comunità montana delle Serre Cesare Pelaia. Per Censore è necessario "stare in guardia affinché la concreta istituzione del parco delle Serre non pregiudichi in nessun caso le risorse produttive ed occupazionali esistenti quali ad esempio l'attività boschiva e quella storica ed essenziale per alcuni aspetti derivante dalla lavorazione del carbone".
Il presidente Chiaravalloti, dal canto suo, pur non nascondendo alcuni ritardi ed inerzie della Regione in materia di Parchi naturali ha auspicato un "confronto franco e aperto che possa superare la contraddizione tra il parco visto quale volano di sviluppo ed il parco quale invece sistema di vincolo e di blocco".
Il senatore Nuccio Iovene ha ricordato ancora una volta le lacune della politica regionale sul problema risultando privi di un sistema parchi e aree protette pur disponendo del parco regionale dell'Aspromonte, del Pollino e della riserva marina di Isola Capo Rizzuto. "La cartina di tornasole del parco come sviluppo - ha detto il senatore diessino - sta nel suo finanziamento, e qui, la regione dovrebbe fornire chiarimenti così come sulla mancanza di una vera e propria politica di coordinamento in proposito. Nel corso di questa visita abbiamo riscontrato che non sono pochi i comuni che domandano di far parte di un'area protetta". L'assessore regionale all'Ambiente Basile si è soffermato brevemente sugli ultimi interventi regionali di riassetto idrogeologico ed ecologico ambientale che "affrontano in una nuova logica anche la gestione dei parchi esistenti e di nuova logica anche la gestione dei parchi esistenti e di nuova possibile istituzione". Sono poi seguiti altri interventi tra i quali quello del coordinatore provinciale del Corpo forestale Gullì che, riferendosi al parco delle Serre ha parlato di "zonizzazione necessaria per le aree più antropizzate con l'attuazione di vincoli graduali e meno rigorosi in virtù delle realtà peculiari esistenti a livello territoriale.
Enzo Vellone

Fonte: Il Quotidiano di Calabria online

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