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Terremoto in Molise - venerdì 1 novembre 2002 at 22:14
Nel Molise un terremoto dell'ottavo grado della scala mercalli avvenuto alle 11.32 del 31 ottobre, ha fatto 29 vittime - crolla una scuola elementare a San Giuliano di Puglia (CB) uccidendo 26 bambini.
La scuola, il cui primo piano era stato costruto negli anni 60, ha avuto una ristrutturazione, in cui si è costruito il secondo piano con un un tetto in cemento armato di 100 tonnellate, verosimilmente responsabile del crollo, non avendo le fondamenta retto tale peso.
Dalle immagini televisive appare chiaro, che le altre costruzioni, più vecchie, intorno alla scuola hanno retto mentre la scuola si e' accartocciata su se stessa.

scuola crollata a San Giuliano; foto da Repubblica online

La notizia ha fatto il giro del mondo ed in queste ore si assiste all'agghiacciante sciacallaggio dei media, che in un primo tempo avevano tentato di negare la vera entità del danno e che adesso sguinzagliano cronisti televisivi, che sfoderano il corso di "patema d'animo".
In tarda notte di ieri sera ancora parlavano di nove morti.
Stasera si assiste in TV all'ennesima pubblicità, organizzata da Rai e Caritas, in cui si chiedono soldi agli italiani per i terremotati, sfruttando il grande impatto emotivo suscitato dalla morte dei sfortunati bambini, dimenticandosi che vi sono organismi statali appositi, che debbono fronteggiare l'evento.
mimc

da repubblica online:
[Intanto Giuseppe La Serra, ingegnere, progettista e direttore dei lavori della sopraelevazione della scuola di San Giuliano, si difende. Non riesce a trattenere le lacrime mentre spiega come è stata costruita la sopraelevazione della scuola crollata dopo il sisma. "Non si tratta di una soprelevazione come hanno detto tutti" spiega l'ingegnere, attivista di Legambiente. "Abbiamo costruito due aule soltanto in un'ala dell'edificio. Avevamo a disposizione 250 milioni e abbiamo costruito tutto secondo la legge. Ricordo che San Giuliano, come Larino e gli altri comuni della zona, non sono mai stati considerati centri a rischio sismico". L'ingegnere si commuove ancora e ripete: "Non mi sento responsabile dell'accaduto, vorrei dirlo anche ai genitori di quei poveri bambini" ]




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