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Il Comune ha il suo stemma - giovedì 22 maggio 2003 at 11:35

GEROCARNE – Era dal 1987 che il topo d'archivio Carmine Varriale, studioso di storia locale, aveva avviato una ricerca per la realizzazione di uno stemma e di un gonfalone del “suo” Comune.

La domanda, con la quale il sindaco di Gerocarne, Raffaele Schiavello, ne aveva a suo tempo richiesto la concessione, è stata da poco approvata. Le ricerche di Varriale non sono state effettuate invano. «La corona murale del 18. secolo è il simbolo - ha commentato il ricercatore - di una città amministratasi autonomamente. La pignatta rappresenta il lavoro artigianale dei vasai di Gerocarne, arte tramandata di padre in figlio fino ai giorni nostri, che continua ad essere fonte di guadagno. La mitra ricorda - ha proseguito Varriale - l'antica abbazia dei Basiliani di Ciano, attuale frazione di Gerocarne, dove l'abate era equiparato alla dignità vescovile. Il cavallo, che si è riscontrato nel bollo a secco dei conciapelli di questo centro, del 1843, è il segno del valore e del coraggio che accompagnano la gloria e le fatiche del guerriero. I rami di quercia ricordano il luogo, su cui sorge Gerocarne, un tempo ricco di queste piante». Si potrebbe dire che la realizzazione dello stemma e del gonfalone del Comune rappresentano quasi un ciclo che si è chiuso nel migliore dei modi. Lo studioso Varriale, però, preferisce definire il tutto «come un puro e semplice gesto d'amore». Nonostante, infatti, sia stato costretto per motivi di lavoro a trapiantarsi altrove, a Vibo Valentia esattamente, essendo molto giovane, Varriale non ha mai potuto dimenticare il luogo natio, tant'è che, appena può, soprattutto adesso che è in pensione, corre a trascorrervi intere giornate insieme ai tanti, vecchi amici.
Nando Scarmozzino
(giovedì 22 maggio 2003)

Fonte: Gazzetta del Sud online

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