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Arti e antichi mestieri - martedì 6 maggio 2003 at 09:19
Settimana della Cultura: premiati i ragazzi dell'Itc
Arti e antichi mestieri

L'Archivio di Stato mette tutti d'accordo. Nella proposta di una terapia a favore di un'economia malata, qual è quella di questa giovane provincia, la cultura non può continuare ad esercitare il ruolo di cenerentola. Essa, contrariamente a quanto finora sostenuto, può “produrre” in prospettiva di uno sviluppo possibile. Non a caso, i 23 studenti della IV classe dell'Itc “G. Galilei” e il loro insegnante Antonio Sorbara hanno ricevuto dalla direzione dell'Archivio un attestato per avere realizzato una ricerca su “Arti e mestieri antichi della Calabria”. È, questo, quanto è emerso nel corso del convegno che, nell'ambito dell'inaugurazione della V Settimana della Cultura, indetta dal Ministero per i beni e le attività culturali, nata in collaborazione con la Soprintendenza regionale ai Beni culturali, al Comune e al Museo della civiltà contadina di Monterosso, all'Amministrazione provinciale, ha avuto come tema: “Civiltà contadina e progresso tecnologico. Quale futuro per l'economia del vibonese?”. «La sfida – ha evidenziato Cosimo Savastano, docente di economia dell'Unical – è impegnativa. Ma altre regioni con condizioni simili alla nostra ce l'hanno fatta. Dobbiamo, però, evitare due errori. Il primo è quello di pensare che i processi di sviluppo siano identici gli uni agli altri. Il secondo è quello di pensare che esiste “il” settore strategico. Al contrario, lo sviluppo è l'esito di un insieme di interventi in diversi campi». Concetti, questi, ribaditi negli interventi sia del segretario generale della Cgil Raffaele Mammoliti, che si è soffermato sulla necessità di una cultura della legalità, sia del segretario generale Cisl provinciale Sergio Pititto, che ha richiamato l'attenzione sugli interventi urgenti a favore dell'agricoltura, nonché del presidente provinciale Uimec - Uil Simone Saturnino, che ha analizzato la situazione economica europea in ambito agroalimentare. L'intreccio tra cultura, civiltà e progresso è stato messo in rilievo dal direttore dell'Archivio, Teresa Muscia, e dell'archivista Marilena Di Renzo. Nel trarre le conclusioni del convegno l'assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Ceravolo ha richiamato l'attenzione sul ruolo della scuola «dove dovrebbero essere affrontate di più queste tematiche».
Nando Scarmozzino
(martedì 6 maggio 2003)

Fonte: Gazzetta del Sud online

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