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Avete perso una grande occasione - venerdì 18 ottobre 2002 at 20:05
Il neo segretario della Cigl a Torino chiede al governo
di togliere di mezzo il problema dell'articolo 18
Epifani: "Siamo un milione abbiamo vinto la sfida". A Cisl e Uil: "Avete perso una grande occasione"
Ma è la crisi Fiat al centro del suo intervento

TORINO - L'articolo 18, la crisi della Fiat, la voglia di ritrovare l'unità sindacale, gli errori del governo. E la convinzione di essere nel giusto, supportata dal "milione di lavoratori scesi in piazza" in tutta Italia.


E' su questi temi che ruota il discorso di Guglielmo Epifani, neo segretario della Cgil al suo primo importante comizio a Torino, nel giorno dello sciopero generale della Cgil. Epifani parla davanti a un tappeto di bandiere rosse, in piazza San Carlo. "Abbiamo vinto una sfida. Lo sciopero di oggi e le adesioni in tutta Italia ci dicono che abbiamo avuto ragione".

"Contro il nostro sciopero - ha detto Epifani - sono scesi in campo in tanti. Per molti giorni lo sciopero è scomparso dai telegiornali e dai giornali: aveva più spazio chi lo criticava rispetto a chi lo aveva promosso. Ci dicevano è intempestivo perché non lo volevano né prima né dopo. Lo hanno definito sbagliato, inutile e anche stupido. La risposta l'hanno data i lavoratori".

E alle altre organizzazioni sindacali Epifani dice: "Cisl e Uil avete perso una grande occasione. Noi sappiamo che di fronte ad una crisi come questa serve una forza, un'unità sindacale e sappiamo che uniti si è più forti. Non perdete altro tempo, non fate altri errori: il sud, la Fiat, i lavoratori, vi chiedono coerenza e di tornare a stare con loro".

Ma è la crisi della Fiat nella città del Lingotto a occupare gran parte del suo intervento. "Crede davvero l'azionista della Fiat in quello che fa, nel futuro dell'auto? Se è così non metta nessun lavoratore in cassa integrazione a zero ore e non chiuda nessuno stabilimento né al nord né al sud. Chiamiamo l'azienda alle proprie responsabilità". Tanti gli applausi quando Epifani tocca il problema del Lingotto. "Se la Fiat ci crede fino in fondo - ha aggiunto - perché allora continua a sbagliare modelli, a non fare investimenti nella ricerca, a non avere una rete di distribuzione efficiente? Se invece come in fondo temo non ci crede, cosa si pensa di fare perchè l'industria dell'auto abbia un futuro?"

"Abbiamo chiesto al governo - ha detto ancora Epifani - di intervenire, vogliamo un tavolo di confronto vero, senza trucchi, in cui il governo non giochi altre partite di scambio e non abbia altri fini che salvaguardare la nostra industria dell'auto".

Poi Epifani chiama in causa governo, Confindustria e Banca d'Italia: "Dov'è il miracolo economico, dov'è il turbosviluppo, caro Tremonti, caro presidente di Confindustria, governatore della Banca d'Italia? Dove vede il presidente del Consiglio i segni di ripresa?". "Il Paese - ha aggiunto Epifani - chiuderà quest'anno con una crescita pressochè uguale allo zero, i prezzi salgono, i conti pubblici non quadrano e rischiamo che i sacrifici già fatti non siano sufficienti". Il governo, ha detto Epifani, ha sbagliato due volte e ha fatto una Finanziaria che è peggiore del Patto per l'Italia.

Fonte la Repubblica online.





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