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Sorianello: Frana sulla statale 182 - sabato 12 aprile 2003 at 17:16
ALLE PORTE DI SORIANELLO L'ULTIMO DEI TANTI SMOTTAMENTI

Frana sulla statale 182: sarà chiusa per almeno otto mesi

SORIANELLO – Temporali imprevisti, frane e pericoli annunciati. E solo per puro caso questa volta non ci è scappato il morto. Un automobilista, infatti, a bordo di un furgone, è rimasto intrappolato sulla strada statale 182, a qualche centinaio di metri dal centro abitato di Sorianello, nel Vibonese, a causa di una vasta frana, una massa terrosa di oltre 200 metri cubi che si sono riversati su tre tornanti. L'uomo è stato costretto ad abbandonare sul posto il furgone, che è stato “liberato” soltanto il giorno dopo dai vigili del fuoco e dagli uomini dell'Anas. Ma sulla Statale 182 smottamenti e frane sono da molti anni un triste e al tempo stesso polemico ritornello. L'ultima volta era accaduto appena tre mesi fa, quando un'altra grossa frana si è staccata ostruendo la strada per circa due giorni. Questa volta, però, il bilancio è molto più pesante. Il divieto di transito per gli automobilisti si prevede che, infatti, durerà circa otto mesi. Sia i pompieri sia i tecnici dell'Anas hanno infatti constatato che ci sono segni evidenti di ulteriori cedimenti dai numerosi pendii delle alture del paese e delle colline che costeggiano la strada statale, un lungo serpentone caratterizzato da innumerevoli tornanti. Quello verificatosi sulla “strada delle frane” a seguito di un temporale è stato l'ultimo, più clamoroso, episodio legato all'emergenza frane, a fronte di una fragilità del territorio che lungo la “182” – una strada arcinota per gli smottamenti e i disagi che puntualmente si verificano nel corso dell'inverno, ma non solo – viene da molti anni evidenziato, senza che nessun intervento serio sia stato finora mai realizzato. «Si è verificato – ha dichiarato il sindaco Stefano Santaguida – quello che si è sempre annunciato. Intendiamo ribadire che è a rischio l'incolumità degli automobilisti, che numerosi l'attraversano quotidianamente. Il Comune è pressoché isolato. Studenti, impiegati, cittadini, per potersi recare a Vibo oppure a Serra San Bruno sono costretti a servirsi di una stradina comunale, ripida. In alternativa, si possono utilizzare le strade provinciali di Arena o di Filogaso, andando però incontro a tutta una serie di evidenti disagi». L'allarme sul dissesto idrogeologico in questo territorio era stato lanciato anche dalla federazione provinciale dei Verdi. Come tutti quelli degli anni passati, anche il loro grido è caduto nel vuoto. «Il pericolo – ricorda ancora il sindaco – qui è costante». Le squadre di pronto intervento dell'Anas e i mezzi dei vigili del fuoco sono apparse subito insufficienti a rimuovere l'enorme massa di terra e pietrame. Pertanto, ad essi si sono aggiunti le ruspe e i camion di una ditta privata. Tuttavia i tempi di ripristino rimangono, come detto, molto lunghi.
Nando Scarmozzino
(sabato 12 aprile 2003)

Fonte: Gazzetta del Sud online

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