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Tradizioni e identità culturale - domenica 6 aprile 2003 at 22:34

L'associazione “Pianeta Calabria” rilancia la sua strategia con un convegno a Roma sulle tradizioni
Identità culturale, patrimonio da valorizzare

Con un convegno sulle tradizioni calabresi, l'Associazione “Pianeta Calabria” rilancia la sua attività di club service nella Capitale. Da mesi il presidente Antonio Milano persegue un solo obiettivo: riuscire a riunire sotto una unica insegna tutti i club fondati nella Capitale dai calabro-romani delle diverse province. «Il mio intento - spiega - è di creare una federazione fra tutte le associazioni che vogliano riconoscersi in unico simbolo regionale, senza per questo temere la possibilità di spersonalizzare le diverse identità culturali sulle quali sono fondati i club, e che invece l'aggregazione farebbe diventare patrimonio di tutti i calabro-romani che vivono e lavorano nella Capitale». I calabresi a Roma sono più di un milione, e il presidente di “Pianeta Calabria” vorrebbe creare anche una nicchia di mercato per rilanciare un mercato interregionale di produzioni tipiche. «Una struttura omogenea per tradizioni, cultura, storia, folclore e anche gusto - dice Milano - che potrebbe rappresentare il filo conduttore del nostro vivere quotidiano». Ed ecco perché, a suo avviso, una federazione forte di una maggiore visibilità potrebbe diventare il riferimento nazionale per i calabresi delle altre regioni e delle altre comunità residenti all'estero». «Per rendere questo sogno realtà - avverte il presidente di “Pianeta Calabria” - bisogna mettere in campo convergenza di intenti e solidarietà, ma soprattutto l'unità di pensiero e di azione per il raggiungimento di uno scopo che diventerà patrimonio culturale e solidale di tutti». Qualità, territorio, storia, folklore, cultura e gusto sono i temi sui quali il presidente Antonio Milano ha costruito questa iniziativa che si svolgerà martedì 8 aprile nei saloni del Grand Hotel Parco dei Principi a partire dalle 17,30. Le relazioni sono affidate al prof. Antonino De Lorenzo, ordinario di Alimentazione e nutrizione all'Università di Tor Vergata; a Franco Galiano, presidente dell'Accademia internazionale del cedro; a Giuseppe Imbesi ordinario di Urbanistica all'Università La Sapienza; all'ingegner Giovanni Neto, presidente dell'Associazione ingegneri di Calabria; a Antonio Pizzini, presidente dell'Arrsa calabrese; a Paolo Sergi, presidente del Consorzio del bergamotto; a Giuseppe Trieste, presidente nazionale “Anthai Fiaba”. Nel corso della manifestazione saranno premiati il presidente di “Sviluppo Italia Calabri”, Francesco Samengo; la giornalista parlamentare di Gazzetta del Sud, Teresa Munari; l'ambasciatore del folk calabrese nel mondo Otello Profazio e il gastronomo e conoscitore della cucina calabrese Gigi Abbruzzo. L'incontro si concluderà con un riconoscimento pubblico ai migliori ristoratori calabresi che operano, in città, con una attività in proprio, fra ristorante, pizzeria o trattoria: Salvatore e Giuseppe Commisso: “Acchiappafantasmi”; Arturo Folino “Da Arturo”; Giuseppe Zoccali: “Il casale di Nonno Gino”; Rosario La Torre: “Ristorante Filadelfia”; Renato Sorrentino: “Furore”;Maurizio Scaglione: “Il ministero della pizza”; Vittorio Folino: “La mimosa”; Francesco e Giuseppe Moscato: “La pecora pazza”; Iapello Rocco: “La scaletta”; Pino Arena: “Le maschere”; Rocco Belfronte: “Miro”; Giuseppe Serratore: “Pantera rosa”; Pino Cocciolo: “Ripasha”; Tonino Anania: “Tempio di Apollo”; Luigi Colao: “Ripa 12”; Giuseppe Fabiano: “Sacro e profano”; Mimmo Lopreiato: “Taverna Sottovento”. Concluderà la serata una degustazione di prodotti tipici organizzata con il favore delle aziende calabro-romane “Antichi sapori di Calabria”, di Maria Teresa La Torre; “Calabria Doc” di Giuseppe Battaglia; “Delizie di Calabria” di Antonio Ciardullo; Gelateria Murat di Salvatore Zoccali; “Il principe di Calabria” di Salvatore Bilotta;
“La nduja” di Vincenzo Battaglia e “Maestri gelatieri di Calabria” di Gianfranco Parisi.

(domenica 6 aprile 2003)

Fonte: Gazzetta del Sud online

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