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ARENA, RITARDI NEL PAGAMENTO DEGLI STIPENDI - mercoledì 9 ottobre 2002 at 10:13

ARENA, RITARDI NEL PAGAMENTO DEGLI STIPENDI

Dipendenti comunali in stato d'agitazione

Nando Scarmozzino

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ARENA – I dipendenti comunali sono da ieri in stato di agitazione. Da diversi mesi non possono incassare lo stipendio. Gli uffici finanziari del Comune sono infatti andati in tilt a seguito dell'interruzione del servizio di tesoreria. Poiché l'Ente corre il rischio, qualora dovessero continuare a non essere pagate le relative bollette, di vedersi interrompere anche l'erogazione dell'energia elettrica e la linea telefonica, il sindaco Giosuele Schinella nella stessa mattinata di ieri ha chiesto e ottenuto un incontro urgente con il prefetto di Vibo Gianfranco Casilli. Nel corso dell'incontro, secondo le poche voci trapelate, il prefetto si sarebbe mosso per far sbloccare la situazione d'impasse, che ha letteralmente paralizzato la macchina comunale. Tutto questo, mentre all'interno degli uffici comunali i dipendenti hanno continuato a discutere sulle azioni di protesta da intraprendere nei prossimi giorni. C'è da dire che qualche settimana fa il consiglio comunale aveva approvato lo schema di convenzione per l'affidamento dell'importante servizio che risulta essere tra quelli che non possono subire interruzioni neppure per un giorno. Un grosso passo in avanti verso l'attivazione del servizio di tesoreria sembrava essere stato fatto una volta che, dopo che era stata indetta la gara d'appalto, esso era stato affidato ad un nuovo istituto bancario. In precedenza, infatti, il comune di Arena si era venuto a trovare in grosse difficoltà a fronte dell'interruzione, senza preavviso, del servizio, verificatasi a seguito dell'acquisto della Banca di credito cooperativo di Dasà (ad essa il servizio medesimo era stato dato in appalto anni addietro), finita in acque finanziariamente poco tranquille, da parte dell'analoga banca di Maierato. A causa dell'inaspettato benservito il comune di Arena era stato tra quelli che avevano inviato una nota di protesta sia al prefetto di Vibo sia alla sede romana della Banca d'Italia. Al sindaco Schinella, secondo quel poco che è trapelato dall'incontro svoltosi in Prefettura ieri mattina, sarebbe stato fatto capire che «ci sono difficoltà tecniche» alla base degli ulteriori ritardi. Chi, tuttavia, non è disposto a sopportare ancora a lungo una situazione che sta creando non poco scompiglio al loro interno, sono tuttavia gli impiegati comunali, che infatti ieri hanno fatto sentire la propria voce e sembrano decisi ad intraprendere nuove e diverse forme di protesta, qualora nelle prossime ore non ci dovessero essere esiti positivi sull'incresciosa vicenda, che ormai dura da diversi mesi.

Fonte: Gazzetta del Sud Online

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