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C.M.A.M.: Viabilità, il punto dolente - martedì 25 marzo 2003 at 08:59

Comunità montana Alto Mesima Al centro di un incontro sulle emergenze del comprensorio
Viabilità, il punto dolente

SORIANO CALABRO – Resta alto il dibattito sulla viabilità dell'Alto Mesima. Amministratori locali, commercianti, artigiani, pensionati, professionisti e semplici cittadini, intervenuti in rappresentanza dei nove comuni ricadenti nell'omonima Comunità Montana, ancora una volta hanno puntato l'indice contro l'attuale stato di pericolo di alcune arterie provinciali di collegamento fra i diversi centri con lo svincolo autostradale delle Serre e in particolare con Soriano e Vibo Valentia, sedi di ospedale. Se ne è discusso, in modo alquato serrato ed a tratti con tono sferzante, nel corso di un incontro svoltosi nella sala consiliare del Comune, indetto anche per affrontare le problematiche legate allo sviluppo possibile in un comprensorio, quello dell'Alto Mesima, che «si starebbe sempre più avviando – come è stato rilevato dal consigliere della Comunità montana Vincenzo De Masi – verso una preoccupante marginalità». Com'era quasi scontato, tuttavia, dello sviluppo possibile si è invece parlato, alla fine, molto poco. Manutenzione ordinaria, sicurezza e maggiori controlli sia in corso d'opera sia a conclusione dei lavori appaltati sulle strade provinciali sono stati infatti argomento di dibattito in primo piano da parte di varie categorie che quelle arterie sono costretti a percorrere tutti i giorni. Di un certo rilievo sono apparsi, in proposito, gli interventi di impiegati (Giogà, Cocciolo), di amministratori (Bartone, consigliere di maggioranza a Soriano; Schiavello, sindaco di Gerocarne) e di ex amministratori provinciali (Battaglia). Era presente all'incontro, tra gli altri, l'assessore provinciale ai Lavori pubblici. «Sono convinto – ha tra l'altro detto il sindaco di Vazzano, Massa – che l'assessore Barbieri ci metta tutto l'impegno. Ma qualcosa va corretto». Dal canto suo Barbieri ha difeso a spada tratta l'operato dell'Amministrazione provinciale: «Stiamo attuando una sorta di rivoluzione rispetto al passato, che cambierà volto alla viabilità». Gli interventi già appaltati o prossimi ad esserlo riguardano «l'insieme della viabilità provinciale. In questo territorio negli ultimi dieci anni è stato speso – ha osservato – solo il 5% di quanto stiamo spendendo. Operiamo con grande difficoltà, a fronte di una regione che rimane sorda. Ma, quale sviluppo vogliamo dare a questa provincia? Voglio ricordare che siamo l'unica Provincia ad avere allestito, ottemperando alle legge regionale, il Piano territoriale di coordinamento, indispensabile per lo sviluppo, ma devo dire che i Comuni, quanto ai propri strumenti di programmazione, sono a tutt'oggi inadempienti».
Nando Scarmozzino
(martedì 25 marzo 2003)

Fonte: Gazzetta del Sud online

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