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La pace nelle mani di Chirac - lunedì 17 marzo 2003 at 08:45

Il vertice delle Azzorre fra Bush, Aznar e Blair si e' concluso con un'ultimatum all'Onu
affinche' autorizzi l'uso della forza nei confronti dell'Iraq.
Le parole del Presidente Bush, lasciano poco spazio alla pace, traendosi da esse che vi sara' l'intervento armato indipendentemente dalle decisioni del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Ma ci si puo' chiedere, il perche' i tre Premier - se tutto e' gia' stato deciso - cerchino il consenso per la guerra da parte del consiglio di sicurezza, allora?
Opinionisti di grande spessore, affermano che stavolta dietro le parole di Bush non vi e'
nessun Bluff e che esse indicano chiaramente, come data dell'attacco armato le ore successive
alla conclusione del vertice del consiglio di sicurezza ONU, previsto per stasera alle 21,00
ora italiana, indipendentemente dai suoi esiti.
Un dicktat alla Francia, ed al suo Premier Chirac, che ha intenzione di porre il veto in Consiglio di Sicurezza, per evitare la guerra;
uno schiaffo all'Onu, da tali parole deleggittimato in toto a meno che non autorizzi la guerra.
Un ultimatum a quella gran parte del mondo schierata per la pace.
E' il momento di tenere i nervi saldi da parte di Chirac, al fine di potersi trovare soluzioni alternative alla guerra, per la crisi irachena.
E' il momento di sperare che ancora l'Onu possa avere un senso.
E' il momento di sperare che il "nano politico" Chirac, -cosi' definito dai media americani contigui alle posizioni di Bush- continui ad esserlo, ponendo il veto.
E' il momento di sperare in un ripensamento da parte di Bush, provocato dal "nano politico"
che a guardarlo bene pare un "Gigante Politico".
mimc

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